lunedì 26 settembre 2011

CRISI GLOBALE E DEPRESSIONE


Un panorama sulle conoscenze attuali sui fattori di vulnerabilità e protettivi per i vari disturbi mentali , sugli esordi di tali disturbi, sulla prevenzione, sull'intervento precoce e come organizzare i servizi di salute mentale nelle scuole e nei luoghi di lavoro con la collaborazione tra la psichiatria e la medicina generale sono stati affrontati dal professore Mario Maj in un recente convegno del SOPSI (Società Italiana di Psicopatologia) avvenuto a Roma. Il SOPSI è il più importante organismo in materia, di cui il prof. Maj ne è presidente.

I principali disturbi mentali- psicosi, ansia, disturbi dell'umore e del comportamento alimentare vengono spesso riconosciuti in ritardo e nel momento in cui viene posta la diagnosi e iniziato il trattamento... il tempo trascorso si riflette sull'intervento. Le cause del ritardo devono addebitarsi all'ignoranza e al pregiudizio che ancora circondano questi disturbi e l'informazione che viene fornita è a volte insufficiente.
I familiari della persona con un disturbo mentale spesso negano o nascondono il problema per lungo tempo prima di chiedere aiuto. Il ritardo nel riconoscimento del disturbo e nell'inizio del trattamento compromettono una migliore risposta alle cure. Grave è nel caso della schizofrenia, del disturbo bipolare e della depressione poiché si accompagna ad un aumento del rischio di suicidio; mentre per l'anoressia e la bulimia (disturbi del comportamento alimentare) il ritardo nel riconoscimento comporta una prognosi peggiore delle complicanze fisiche. La sensibilizzazione dei familiari, insegnanti e medici di medicina generale è necessaria; come pure per gli psichiatri una formazione completa e per gli operatori della salute mentale. Per la rete dei servizi di salute mentale, sia adulta che per l'età evolutiva, è essenziale una migliore organizzazione.

E' possibile che la crisi finanziaria in corso abbia avuto un impatto sulla salute mentale. Studi pubblicati nel 2010 hanno documentato che l'incidenza della depressione e dei tentativi di suicidio è aumentata negli ultimi anni, soprattutto nelle fasce di reddito più basso, nelle persone che hanno perso il lavoro o subito gravi perdite finanziarie. In una ricerca condotta in 26 paesi europei, per ogni aumento del tasso di disoccupazione si è osservato l'aumento dell'incidenza del suicidio. Questi dati fanno comprendere la necessità di potenziare i servizi di salute mentale fondamento della morale in questo periodo di crisi, anziché sottoporli a tagli drastici, come purtroppo sta avvenendo.
La disuguaglianza, in rapporto al reddito, nelle frequenza della depressione e dei tentativi di suicidio è andata progressivamente aumentando e il divario tra le fasce di reddito più basso e quello di reddito più alto è raddoppiata.
Quest'incidenza della disuguaglianza è stata osservata anche per la salute fisica, ma è risultato più pronunciata per la salute mentale.
Ai posteri l'ardua sentenza.

Salonicco - 16 settembre 2011
si da fuoco a causa dei problemi economici conseguenti alla crisi economica greca

…....”  Libertà è una parola meravigliosa. Ma può essere anche una delle parole più ipocrite del mondo....Ai saggi: 'Avete riflettuto, avete il coraggio di guardare in faccia ciò che sostenete di darci come fondamento della morale, della legge naturale?....Che cos'è la legge naturale? E' il forte che mangia il più debole. Allora la libertà diventa terrore.........in noi esseri umani, questi cinquanta o ottanta chili di materia....capaci di essere portatori di pensieri.......Siamo liberi per essere capaci di amare' .” (Da “L'ABBÉ PIERRE - L'insorto di Dio” di Pierre Lunel )

                                                                                    Enrica Malatesta

Nessun commento: