mercoledì 7 marzo 2012

L'INIQUITÀ E LE DONNE - ANTIGONE - DALL'ELOGIO DELLA FOLLIA DI ERASMO




Erasmo celebrava non già le oscure pulsazioni irrazionali né i diritti totalitari delle idee assolute, ma l'autentica ragione, ovvero la pienezza della comprensione che si avvale dei concetti, come i sentimenti e le passioni. Ragione che si oppone sia alla razionalità viscerale e sia al gretto calcolo che considera immutabile la realtà del momento e si piega a essa.
La vera ragione che non si arrende alle cose è "follia". Come Antigone si ribella alla legge iniqua o meglio alla anarchia, " -ogni violenza tirannide è caos, disordine e nega i fondamentali valori umani-" , per arrivare spontaneamente all'azione politica dall'universalità dei valori e dei sentimenti umani violati dalla politica, dalla perversione della polis, della vita comune: Antigone non solo ama, ma ragiona meglio di Creonte.
Le donne più capaci di passioni e sentimento degli uomini rivelano una straordinaria razionalità, una chiara visione generale capace di tradursi in corretta prassi, pronta ad inventare creative e razionali forme di lotta per i loro figli. Molte di loro marciano libere da ogni spirito vendicativo, senza guardare al passato bensì alla vita presente e futura: prendendo iniziative di ogni genere e rispondendo a necessità del momento. Rifiutano ogni ideologia populista e ogni confuso terzomondismo, vivino in amicizia e allegria. E se l'età a poco a poco le pensiona, lasciano sempre il segno. Come scritto nel vangelo.... "chi si preoccupa di salvare la propria vita la perde e chi è pronto per perderla la salva". Dice un verso di Brecht.."il grembo da cui è nato il male che esse hanno combattuto è sempre e dovunque fecondo..."
L'ironia in nome della follia è piena di fascino, Erasmo parla per nome della giustizia, e con gli strumenti dell'ironia lancia al mondo il suo disperato appello filosofico e morale, scagliandosi contro il malcostume universale dell'epoca e le superstizioni.

                                                                                                Enrica Malatesta

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