domenica 22 luglio 2012

Vaccinazioni: batteri , virus , retrovirus , manipolazione genetica !

RUBRICA SCENTIFICA
BIANCO-NERO NIENTE DI PERSONALE

La scoperta della vaccinazione come tecnica sanitaria atta ad immunizzare il corpo dalle malattie infettive è datata 1748-1823 ed attribuita ad Edward Jenner medico di Gloucester.
Ma circa ottant'anni prima di tale data fu lady Mary Wortley Montagu, moglie di un diplomatico inglese a Costantinopoli, ad introdurre in Europa una formula semplice di vaccinazione appresa in Turchia e già praticata fin dall'antichità in Cina ed in Egitto. La divulgazione avvenuta tramite la nobildonna inglese, prese interesse dalla carnagione bellissima delle donne dell'harem, senza tracce o cicatrici di vaiolo che all'epoca colpiva quella regione.
La vaccinazione consisteva nel praticare un graffio sulla cute e nell'inoculare materiale prelevato dalle pustole dei vaiolosi colpiti da leggera forma del male.
Tale pratica venne abolita dal Parlamento inglese alla fine dell'ottocento a causa dei risultati infelici e gravi danni provocati dalla pratica indiscriminata d'inoculazione del materiale infettivo; pratica estesa alla Scozia e all'Irlanda.
Voci autorevoli si levarono a mettere in dubbio l'innocuità del sistema di vaccino antivaioloso; si trattava di Immanuel Kant che paventava conseguenze dannose dovute all'assorbimento di un brutale miasma nel sangue umano o nella linfa, senza sottovalutare l'aspetto sociologico della legge sulla vaccinazione, ritenuta un tentativo di fuga dalle responsabilità del mancato intervento sociale per le condizioni inumane delle classi più misere per bloccare la nascita ed il diffondersi del morbo.
Dopo 15 anni di vaccinazioni obbligatorie, oltre 23.0000 persone morirono di vaiolo solo nel periodo 1870-1871. In Germania, per la stessa epidemia, morirono oltre 24.000 esseri umani. In Italia, negli ultimi anni dello scorso secolo, l'obbligatorietà era applicata rigidamente soltanto nell'esercito. L'incidenza di mortalità era uguale tra gli uomini e fra le donne al di sotto dei 20 anni, ma sproporzionatamente più alta rispetto alle donne della stessa età. I decessi crollarono soltanto dopo che la gente rifiutò di vaccinarsi. Da una relazione pubblicata dalla MUTATION RESEARCH (Ricerca sulle mutazioni) nel 1980, dimostrò che i sottoposti a tale pratica presentavano mutazioni cromosomiche nei leucociti; gli autori della ricerca conclusero che la vaccinazione antivaiolosa ha “effetto mutagenico“ sui cromosomi umani.
A tutt'oggi studi recenti (dott. Kremer) mettono in luce quanto siano antiquati i fondamenti su cui si basa la teoria vaccinale. Grazie a quanto Kremer ha documentato sul sistema immunitario, è palese che la tecnica d’inoculazione dei vaccini si riveli alquanto priva di fondamento scientifico e di elementi che la sostengono su soggetti con la stessa dose, stesse sostanze e stessa età, indipendentemente dalle particolari specifiche di razza, di gruppo sanguigno di ereditarietà genetica, ecc. Questo preteso rimedio universale è tanto amato dall'industria di massa per gli innegabili vantaggi che comporta produrre milioni e milioni di pezzi tutti uguali, è molto più facile e redditizio che produrre pezzi tutti diversi.
Il sistema immunitario, secondo gli studi di Kremer ha avuto una evoluzione nel corso degli anni in conseguenza dei nuovi stimoli dovuti a variazioni ambientali esterne, come la comparsa dei microrganismi più grandi. Per il ricercatore, in origine, il sistema difensivo umano era costruito esclusivamente da cellule di tipo T (linfociti T) prodotte dalla ghiandola del Timo, che funzionano sul virus aggredendo l'organismo e neutralizzandolo con l'invasione di un gas, il monossido di azoto.
Con la comparsa dei microrganismi più grandi, il sistema immunitario iniziò a produrre un altro tipo di cellule difensive, le cellule immunitarie B che intervenendo attraverso una reazione anticorpale distruggeva gli aggressori introdotti nel nostro corpo. Quindi a secondo del gruppo sanguigno ed a seconda della predominanza di un tipo di cellule immunitarie (T e B ci sono delle reazioni diverse all'aggressione da parte di virus o di altre sostanze tossiche per l'organismo.
Cosa fare! La speranza è solo in una ottima ricerca avulsa da una cattiva speculazione economica, e con le conoscenze nuove sul sistema immunitario e conseguenze a medio e lungo termine dell'utilizzo dei vaccini la fiduciosa attesa di bene futuro non è un illusione .
Allora, per quale motivo accettiamo che pochi facciano prevalere i loro interessi e cadiamo nelle trappola delle divisioni ideologiche e religiose o diamo fiducia ad organi d'informazione e strutture politiche complici o conviventi? In poche parole: per quale motivo cediamo ad altri il nostro potere, quello della ragione!
Chi è sano, paradossalmente non produce, mentre chi è malato produce lavoro e reddito.
Solo l'interesse industriale, non certo le ricerche scientifiche, possono spiegare “armi ed armi“ d'impiego di tutti i servizi sanitari a favore dei vari settori d'intervento: ogni cosa è organizzata dal punto di vista dell'industria. Il dogma dell'efficacia della medicina, della sua insostituibilità è profondamente inculcato dentro ognuno di noi, nulla riuscirà a scalfire la nostra fede nei medici e nei loro sistemi di cura: credulità infantile! L'essere umano privato della facoltà di ragione, lo si accompagna in una profonda disistima di se stesso privandolo della capacità di scegliere e di decidere per il meglio. La soluzione potrebbe essere quella di approfondire le nostre conoscenze per tornare liberi e riprendere nelle nostre mani il potere sulle nostre vite, senza lasciare in mano ad altri che coltivano in noi il culto dei dogmi lasciandoci così nell'ignoranza e riducendoci in schiavitù.
Sappiamo da tempo che nel nostro organismo convivono milioni di batteri, di virus, retrovirus e che la nostra salute non dipende dalla loro distruzione, ma dalla nostra capacità di mantenere in equilibrio dinamico ed evolutivo di tutte le parti del componenti. La rincorsa alla distruzione di quelli che appaiono più pericolosi è una guerra infinita, condotta nell'interesse dei produttori di “armi“. Aspirando in un futuro prossimo migliore, GIORGE BERNARD SHAW scriveva......
”SE SI POTESSERO CONOSCERE TUTTI I CASI DI DECESSI CAUSATI DALLE VACCINAZIONI IN TUTTO IL MONDO, IL LORO NUMERO FAREBBE TREMARE ERODE STESSO “



Enrica Malatesta

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