domenica 2 settembre 2012

CUSTODI DEL CREATO (1 settembre: "Giornata per la Salvaguardia del Creato")


CUSTODI DEL CREATO

In questa giornata, siamo tutti chiamati a difendere e custodire, come dovere morale, la bontà e la bellezza della natura. Ma come difendere l'ambiente dalle spregiudicate azioni dell'uomo? Solo attraverso una sana gestione del territorio, dalla manutenzione dei corsi d'acqua, dalla pulizia di boschi e sottoboschi, si possono prevenire disastri ambientali e geologici, e difendere le vite umane e l'ecosistema. La maggior difesa consiste soprattutto nel vivere l'ambiente secondo stili di vita nel rispetto del valore della natura e creando condizioni migliori per evitare lo spopolamento in atto, la desertificazione delle aree montane.
La biodiversità è ostaggio politico nelle mani di pochi, quindi non obbedisce a logiche scientifiche. Ancor peggio fanno i cambiamenti climatici e le perdite di habitat; a causa delle effetto cemento scompare il suolo fertile per l'agricoltura e l'habitat naturale di molte specie a rischio. Anche l'aumento delle temperature e la presenza invadente dei rifiuti costituiscono un richiamo irresistibile nelle città di alcune specie di animali. Per questi animali cittadini la vita è a rischio, visto che il declino è sempre dietro l'angolo, specie a causa delle irresponsabili irrigazioni con insetticidi tossici che distruggono il resto delle specie. Sicuramente neanche a noi non fanno bene.
La ricchezza della vita sulla terra sta proprio nella grandissima variabilità e la popolazione umana ha ormai compreso che difendere la biodiversità significa difendere gli stessi uomini dalla ecological crunch, ossia dalla "stretta ecologia", a cui sembriamo destinati..Ognuno di noi è chiamato a contribuire alla salvaguardia del patrimonio naturale, non solo è un dovere delle istituzioni, ma è una responsabilità etica della quale ogni cittadino deve farsi carico. I doni che ci sono stati dati devono essere custoditi come bene collettivo e con intelligenza lavorare nella libertà ad ogni suo sviluppo.
Osserviamo la rugiada. Osserviamo l'arcobaleno. Guardiamo la gioia negli occhi di un bambino. Guardiamo con gli occhi e con il cuore. Tutto questo è consapevolezza! I secondi volano, i minuti passano e niente ritorna. Ogni istante è speciale se è vissuto con l'essere consapevoli che anche noi siamo ospiti su questa terra.


                                                                                                                  Enrica Malatesta      

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