domenica 18 ottobre 2015




                                            EUROPA

                                   EUTANASIA  SU BAMBINI

                     PER VOLONTA' DEI GENITORI

                           
 

SE C'E' UN PECCATO CONTRO LA VITA, E' FORSE NON TANTO DISPERARNE, QUANTO SPERARE IN UN'ALTRA VITA, E SOTTRARSI ALL'IPLACABILE GRANDEZZA DI QUESTA.

 

La noticia ci arriva dalla Spagna. Una bambina che soffriva di una malattia degenerativa, è morta la mattina del 9 ottobre dopo che i suoi genitori le avevano tolto il 5 ottobre l’alimentazione artificiale. La bambina era ricoverata sotto sedazione nel Complesso Ospedaliero Universitario di Santiago de Compostela.

Il lunedì precedente, il Centro aveva accettato di ritirare l’alimentazione che Andrea riceveva attraverso una sonda diretta allo stomaco (gastrostomia) dopo la richiesta reiterata dei genitori perché le venisse data una “morte degna”.

Quattro giorni dopo il ritiro della sonda che la alimentava, la piccola, sottoposta solo a una minima idratazione, è morta.

Andrea aveva solo 12 anni e soffriva fin dalla nascita di una grave malattia degenerativa. Negli ultimi mesi la sua situazione si era aggravata ed era stata ricoverata nel Complesso Universitario Ospedaliero di Santiago.

Come conseguenza di questa situazione era stata sottoposta a una gastrostomia, ovvero veniva alimentata attraverso una sonda diretta allo stomaco.

I genitori hanno chiesto di ritirare la sonda lasciandole soltanto “una minima idratazione” perché con la morte “non venisse prolungata la sua sofferenza”.

Le offerte di aiuto ai genitori non hanno avuto alcun risultato. L’associazione Avvocati Cristiani ha dichiarato di recente al Gruppo ACI che la “gastrostomia è una procedura ordinaria e piuttosto comune, ed è applicata a molte persone più anziane che attraverso di essa riescono a vivere per molti anni”.

L’organizzazione ha suggerito ai genitori di cedere la tutela della bambina nel caso in cui non potessero prendersene cura, ma è stato tutto inutile.

Andrea è una delle più giovani vittime dell’eutanasia in Europa.


ENRICA MALATESTA
 

 

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