mercoledì 18 ottobre 2017

RICORDO DEL PAPA SANTO






                          GIOVANNI PAOLO II


LA GUERRA UNA SCONFITTA PER L'UMANITA'


                         


.....I suoi imperativi da rispettare per evitare che l'umanità precipiti nell'abisso: il si alla vita, al rispetto del diritto nazionale e internazionale dei diritti umani e religiosi, alla solidarietà intesa come "dovere".


Per il Papa Santo il rispetto di questi principi... da tradurre in fatti concreti servono per evitare che popoli interi, addirittura l'intera umanità, precipitano nell'abisso.

Nell'enunciare tali imperativi, Giovanni Paolo II ha interpretato il sentimento di paura dell'uomo contemporaneo: dal terrorismo, al problema della fame, ai comportamenti irresponsabili che contribuiscono all'impoverimento delle risorse del pianeta.

Ai dirigenti delle nazioni, ha sempre rammentato, di avere il coraggio di pronunciare il no alla morte e all'egoismo e il netto no alla guerra...

La guerra non è una fatalità...ma rappresenta sempre una sconfitta dell'umanità...il ricorso alla guerra essere l'ultima risposta..solo sbarazzandosi delle armi di distruzione di massa, allora la potremo evitare...

Il Santo Papa non è stato solo una guida morale e spirituale riconosciuta e rispettata da credenti e non credenti, ha anche richiamato durante il suo lungo pontificato l'esigenza di una politica attenta ai destini e alla dignità dell'uomo e alla sua libertà.


Tanti sono stati i suoi viaggi e tanti i suoi interventi politici...basta pensare alla forza dirompente delle sue visite apostoliche ai paesi dell'Est, alla caduta del Muro di Berlino, in Asia, Africa, America Latina...ricordando la sua decisa critica alle logiche del capitalismo selvaggio.

Ha vissuto il dramma della seconda guerra mondiale, l'occupazione tedesca, quindi il regime comunista. 


E' stato teologo, poeta e in gioventù operaio; aperto alle istituzioni sociali, uomo del dialogo, ma moralista intransigente e conservatore sui temi della fede....una forte personalità che si intreccia con quella della sua amata Polonia.

E.M


                                 



Nessun commento: