Ciò che è l'anima per il corpo umano lo Spirito Santo lo è per il
corpo di Cristo che è la Chiesa. Lo Spirito Santo opera in tutta la Chiesa ciò
che opera l'anima in tutte le membra di un unico corpo. Così una persona è
cristiana finché vive nel corpo, ma una volta staccato da esso, diventa eretica
e lo Spirito Santo non la segue più.
Per Sant'Agostino, aprirsi al Dono più grande per vivere
l'esaltante vita cristiana è viverla nella nostra quotidianità. Rinnovare ogni
volta la fede nella sua reale presenza nell'Ostia Santa, dove c'è realmente il
suo corpo, anima e divinità: il figlio dell'Eterno Padre, fatto uomo e nato da
Maria. Lo stesso che risuscitò Lazzaro, risanò moltitudini di malati, che guarì
il cieco nato, e come ieri, ci dice anche oggi: "venite a me e io vi darò
riposo". Se sosteremo dinanzi a Lui con viva fede e con umiltà lo
invocheremo, godremo anche noi delle sue grazie e dei suoi favori. "Quello
che è vero, quello che è nobile, quello che giusto, quello che è puro, quello
che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode,
questo sia oggi oggetto dei vostri pensieri". Con questi tratti San Paolo
raffigura l'uomo che cammina sulla via del bene, sulle orme del santo, Gesù
Cristo, diventando per il mondo intero il raggio della sua amabile, gentile,
calorosa presenza, rafforzando, così, intorno a sé, vincoli di fratellanza e di
generosa solidarietà.
Una volta per tutte viene imposto un breve precetto: "ama e fa ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per
amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per
amore; sia in te la radice dell'amore poiché da questa radice non può che
procedere se non il bene...." Sant'Agostino.
Lui ha illuminato con la luce del Padre il periodo in cui ha
vissuto, ha portato gioia vera che scaturisce dall'incontro "cuore a
cuore" e ha donato quel sorriso che, per chi lo riceve, dona speranza che
non potrà mai spegnersi dentro di sé.
Enrica Malatesta