Una apparizione, senza clamore, Maria, ci ricorda quella di
Fatima, che non dovrebbe più sorprendere ai nostri giorni, date le frequenti
apparizioni della Madre sulla terra, a ripeterci quello che troppo pochi hanno
finora compreso: la necessità della preghiera e di mantenimento di una vita se
vogliamo appoggio, pace e salvezza. Perché dubitare? Chi può immaginare quali
siano i trasporti amorosi fra la Madre e un'anima, che più si purifica e più
diventa sensibile e assapora le delizie celesti!
Maria è la madre di tutti, ma in modo speciale delle anime
in vita pure. Se soccorre l'anima in defaiance, per attrarla a sè, è solo per
un sentimento di pietà, per non vederla perire; mentre per l'anima pura è solo
soccorritrice (i santi sulla terra hanno bisogno del suo soccorso). È una madre
più tenera e più dolce che possiamo immaginare. Se il Padre ci ha concesso e ci
conserva è perché esige da noi il nostro amore per Maria, madre nostra, madre
del mondo. Noi cosa diamo in cambio? Poco o nulla a Lei che è la fonte fella
Grazia; Grazia esercitata, conquistata nella più alta perfezione.
S. Bernardo, che è stato il cantore insuperabile in Europa
della Gloria di Maria, affermava senza esitazione che "tutto, tutto ci
viene da Lei". Mente S. Anselmo non esitava a dire che sovente si è più
presto ascoltati invocando il nome di Maria. La cura incomparabile della Madre
per i figli e la sua febbre di redenzione fa pensare che senza la nostra
salvezza non riesca ad essere totalmente felice in Cielo. Non abbiamo timore: è
sempre la notte che feconda l'aurora. Bisogna andare al pozzo della Grazia per
attingere l'acqua della santa pazienza. Tanto amore nutre Maria per i suoi
figli. Oh ancor più, come disse nel 1910 al P. Lamy, facendogli vedere le
guerre e le sue conseguenze: "Se mio Figlio spezzasse il mondo io ne
raccoglierei gli avanzi e lo rifarei!"
Enrica Malatesta
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