CENSURE SCOMODE SU FACEBOOK
FAMOSO SOCILAL NETWORK
SOTTO LA LENTE D'INGRANDIMENTO
DALL' EX TEAM DELLE TRENDING NEWS... COME SI VIENE CENSURATI!!!!
FACEBOOK TENDE AD ESCLUDERE QUEI PROGETTI CHE NON RIENTRANO NEI SUOI INTERESSI........
Chi lavora per Facebook ha eliminato su base regolare le storie di interesse dei lettori conservatori dalle trending news del
social network, stando a quanto detto da un ex giornalista che ha
lavorato al progetto. Questa persona ha dichiarato che i
collaboratori hanno impedito alle notizie relative a politici di destra
quali Mitt Romney e Rand Paul, così come anche altre questioni
affrontate da un’ottica conservatrice, di comparire nelle sezioni più
influenti. Per dirla in parole povere, quando c’è qualcosa che fa
tendenza su Facebook, bisognerebbe aggiungere la frase “secondo gli editors di Facebook”.
C’è un problema di fondo nell’impostazione del lavoro del team dei
curatori delle notizie. Queste persone “scrivono il titolo per ciascuno
dei temi, oltre ad una sintesi della notizia in tre righe. Infine
scelgono un’immagine o un video da allegare”. L’ordine è di scrivere
titoli neutri, di tendere a usare contenuti già presenti su Facebook e
di scegliere fonti selezionate (in modo soggettivo). I curatori hanno
anche la facoltà di “inserire in una lista nera gli argomenti o i
trending topic poco funzionali”, senza però giustificare il motivo della
cancellazione. Nessun automatismo dunque, ma una scelta accurata e
influenzata da vari fattori.
“A seconda di chi era la persona coinvolta, uno stesso argomento
veniva spinto oppure messo nella lista nera”, ha dichiarato l’ex
collaboratore, che ha chiesto di rimanere anonimo, temendo di
ripercussioni da parte dell’azienda. Su Catholic Link si apprende che
questa persona è politicamente conservatrice, uno dei pochi
lavoratori ad avere questi punti di vista nel team in cui ha lavorato.
“Ho scoperto che il CPAC, Mitt Romney, Glenn Beck o altri argomenti
popolari di stampo conservatore non sarebbero stati messi in evidenza. O
perché il curatore non riusciva a notare la notizia, oppure perché
c’era un pregiudizio verso Ted Cruz”.
Un suo ex collega si è detto d’accordo sul fatto che il team ha avuto
un’avversione alle fonti schierate politicamente a destra. “Un puro e
semplice pregiudizio. Abbiamo agito soggettivamente. Tutto dipende da
chi è il responsabile e dal momento della giornata”, ha dichiarato l’ex
collaboratore. “Ogni tanto spuntava una notizia riguardante uno Stato
tendenzialmente repubblicano o proveniente da una fonte conservatrice.
Ma il nostro compito era quello di cercare la stessa notizia da un’altra
fonte, ritenuta più neutrale e verso la quale non ci fossero tanti
pregiudizi”.
E. M.
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