martedì 25 luglio 2017



  PADRE PIO LA STRAGE DELL'ACQUA SANTA

          "ORRORE E SANGUE SU ROMA"


IL SEGRETO CELATO DALLA GRANDE GUERRA, SVELATO DA ENRICO MALATESTA GIORNALISTA D'INCHIESTA, NEL SUO LIBRO DA POCO IN DISTRIBUZIONE...HA PERCORSO LA TRACCIA  DEL RISCONTRO STORICO PER GIUNGERE A UNA SCOPERTA EPOCALE.....




       
         
                                         



Nel vivo delle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, sulla scia delle eco del ritrovamento di un memoriale di due soldati convertiti da Padre Pio da Pietrelcina (cappellano in convalescenza alla Sanità militare del Sales di Napoli) Enrico Malatesta giornalista d’inchiesta inseguendo la traccia del riscontro storico dei fatti, giunge ad una scoperta di portata epocale. 

Uno dei due soldati in questione muore a Roma nell’esplosione del Forte dell’Acqua Santa il 24 agosto 1917.


 Sembra essere un comunissimo incidente di caserma, o così almeno preme far credere, dal reparto d’Artiglieria Aerea dell’Esercito. Ma attraverso un’accurata ricostruzione documentale, incrociata a quella della Questura di Roma, il giornalista scopre che il nuovo ministero costituito ad arte per l’approvvigionamento di munizioni ed esplosivi è in realtà il più grande accentramento di siti preposti alla costruzione di bombe, granate ed esplosivi. Armati non da provati artificieri ma da soldati giovani e di bassa forza, civili, donne ed anche bambini.


 Dai poco più dei 221 siti esistenti nel 1916 il neo ministro DALLOLIO ne accresce il numero fino ad oltre 1463. Dalla tragica esplosione dell’Acqua Santa si dichiareranno solo 79 morti quando i documenti della questura ne accerteranno più di 200, la cui vera identità come anche la stessa sepoltura si perderanno nella notte dei tempi. Se applicato il primato del nascondimento o del negazionismo per il caso del Forte dell’Acqua Santa, così come per tutti gli altri 1463 centri di allestimento proietti (dov’era altamente risaputa la frequenza degli incidenti mortali), quanti poveri giovani soldati, civili, donne ed anche bambini saranno stati sacrificati in nome di una Patria ignara della loro esistenza, o di sciagurati “mercanti di morte” ….? 


Cui l’Italia di oggi (militare e non), come per il Forte dell’Acqua Santa, non ne ha mai conosciuto la storia, la sorte, la morte e ne … la stessa esistenza. 


L’esclusiva intervista, raccolta poi dal giornalista Enrico Malatesta dalla viva voce del Generale Luciano Iannetta , di tutto questo ne è l’ancor più disperante conferma.

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