sabato 28 aprile 2012
domenica 15 aprile 2012
VITTORIO ARRIGONI: "RESTIAMO UMANI" LIBERTA' ETICA MORALE
La libertà-responsabilità è riflessione etica: non c'è azione
morale che non sia libera e da cui non discende una qualche responsabilità. La
libertà è uno dei beni preziosi della vita e non ce ne rendiamo conto, come
capita per i beni che si posseggono: solo quando ci si accorge che mancano, o
ci vengono sottratti, allora ce ne accorgiamo e ne sentiamo la mancanza.
Il verbo "potere" riferito all'agire libero, nel
linguaggio dei filosofi libero arbitrio, è la condizione dell'agire morale.
Come per Roger Scruton "Solo la persona che decide può prendere parte al
dialogo morale; essa soltanto si può realizzare agli altri,
non strisciando alle loro spalle, ma impegnandosi in termini di
sentimenti.....così come un essere autocosciente fa con un altro". Siamo
ancora una volta vicini a Kant quando voleva dire "all'idea io sono sia un
oggetto in seno alla natura, sia un soggetto al di fuori di essa e che la
libertà si perde quando il soggetto si arrende all'oggetto". Per Tommaso
d'Aquino, la libertà - tratto caratteristico peculiare degli esseri umani - è
tanto più estesa quanto più è la razionalità. Infatti se agiamo senza avere
consapevolezza di quello che facciamo (per ignoranza) il nostro agire non può
dirsi libero. L'esercizio del nostro libero arbitrio lungi dall'avvenire
nell'assenza di condizioni, si avvantaggia delle abitudini positive contratte e
della conoscenza acquisita. La responsabilità morale scaturisce solo da atti
consapevoli e liberi. E il giudizio di responsabilità morale non riguarda tanto
le azioni compiute quanto il soggetto che le compie.
Il bene e il male, attinente all'etica, riguardano le relazioni
tra soggetti pensanti in un ben definito contesto sociale. E' un appello per
un'etica del rispetto dell'uomo e, come egli si esprime, della
"paura". L'etica della paura intesa come l'assunzione di una
responsabilità per una realtà sempre più complicata ed inquinata. Per H. Jonas
"...noi non temiamo il rimprovero di pusillanimità e di negatività quando
dichiariamo in tal modo la paura un dovere che può essere naturalmente tale solo
con la speranza della prevenzione: la paura fondata non la titubanza, forse
addirittura l'angoscia, ma mai lo sgomento e in nessun caso il timore o la
paura per se stessi. Sarebbe invece effettivamente pusillanimità evitare la
paura ove essa sia necessaria."
In
ricordo del collega Vittorio Arrigoni - morto un anno fà all'età di 36
anni e fedele ai suoi ideali di libertà di pace e di amore per ogni essere
umano della terra - e della sua affermazione "RESTIAMO UMANI" ho
voluto dedicargli queste righe sulla libertà.
Enrica Malatesta
venerdì 13 aprile 2012
Schemà
La gratitudine dà senso al nostro passato, porta la pace nel presente e crea una visione per il domani. La gratitudine schiude la pienezza della vita; ciò che abbiamo lo rende sufficiente e anche di più.
VOLONTARI - ANGELI DELLA SOCIETÀ - PORTATORI DI ENERGIA
Ci siamo sempre domandati qual è il sentimento che fa pedalare il mondo del
volontariato, persone verso l'altro sconosciuto, indifferentemente dalla fede
che ognuno professa e dagli errori che mordono le carni e rendono velati gli
occhi.
Essere parte di
questo volontariato sta a significare il buon sentimento cristiano che non
conosce nemici, disconoscendo qualunque prigione dell'indifferenza. Molti
gruppi e associazioni operano su fronti perennemente avversi, in terre di
nessuno, dove il modo migliore per risolvere un problema è ignorarlo. Fare il
volontariato vuol dire sottoscrivere un confronto che non viene mai meno e che
diventa portatore d’idee nuove. Sinonimo di quel miglioramento che è possibile
attraverso gli obiettivi comuni, quando sono chiari, e l'agire comune è
conseguenza delle competenze e dei ruoli definiti.
Un volontario deve
essere forte, interlocutore credibile e di non accontentarsi di supplire vuoti istituzionali,
in quanto è consapevole di essere custode di un'attenzione sensibile, non
accudente-assistenzialistica, ma portatrice di energia sufficiente a spostare
le assi del coordinamento sociale.
Proprio questa
solidarietà costruttiva permette di dare voce alle tante angosce e disperazioni
nelle tante afflizioni.
In questo malessere
il volontariato occupa gli spazi del dolore cambiandone la storia, dove ogni
uomo è persona in quanto simile all'altro, persino quando ha dimenticato la
pietà per lunghi periodi.
Enrica Malatesta
Enrica Malatesta
giovedì 5 aprile 2012
RESURREXIT !
Morte sei vinta nel tuo buio regno
Il potere ti mancò di ritenere
Colui che sopra l'infamante legno
Stolta credesti nelle mani avere
Il potere ti mancò di ritenere
Colui che sopra l'infamante legno
Stolta credesti nelle mani avere
Morte sei vinta rovesciato il segno
Posto a suggello delle tue barriere
Tu sei risorto dal sepolcro indegno
Che chiudesti per due meste sere
Posto a suggello delle tue barriere
Tu sei risorto dal sepolcro indegno
Che chiudesti per due meste sere
Morte sei vinta ne dan fede e prova
Con le virtù del cielo dell'abisso
Uomini tutti universo intero
Con le virtù del cielo dell'abisso
Uomini tutti universo intero
Morte sei vinta il tuo sopra il mistero
Splende luce ormai del Crocefisso
Splende luce ormai del Crocefisso
Schemà
Siamo tutti emanazione Divina, forse la tragedia della razza umana è che
l'abbiamo dimenticato.
Enrica Malatesta
domenica 1 aprile 2012
Schemà
Cerchiamo
solo quel tanto che basta, sia per mangiare che per vestire. Tutto il resto è
vano.
Non vendiamo
la nostra vita preziosa per questo o per quello. Siamo pietre vive.
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