Esistono molti livelli di coscienza di sè. Ne sono esempi la capacità di
pensare al proprio corpo; di riconoscersi come portatori di stati mentali; di
padroneggiare grammaticalmente l'uso del pronome in prima persona; di vedersi
come oggetto fra gli altri; di conservare ricordi del proprio passato; di
formulare progetti e ambizioni a lungo tempo.
Capacità concepite come dipendente da una forma di consapevolezza di sé più
primaria e pre-esistente.
La consapevolezza corporea di sé offre una delle soluzioni più promettenti
per definire il livello elementare di “consapevolezza di sé”, costituendo il
nucleo centrale delle molteplici forme di auto- coscienza. Il nostro corpo ci è
dato primariamente come una molteplicità di possibilità per l'azione.
Emozioni o sensazioni, siamo noi a viverle in prima persona. Come si
diventa persona? Come si sviluppa la personalità? Partendo da queste domande
nasce l'impegno di come aiutare i giovani a questa conoscenza.
Crescere bene ragazzi (bambini e adolescenti) sino a portarli alla maggiore
età, e' un compito su cui le forze politiche ed istituzionali devono
intervenire con urgenza viste le criticità che si sono riscontrate nel venir meno
la tutela dei minori. L'attenzione deve essere rivolta nel responsabilizzare i
Presidi d'istituto, gli organi dei docenti, il personale assistente a cui sono
stati affidati questi ragazzi, come la nostra legge prevede per i minori in
custodia.
Come per qualsiasi tema d'affrontare, bisogna partire dal concetto
etico-morale.
Socrate (Musei Capitolini) |
La pratica endemica degli scandali di favore, lo sfruttamento di risorse
pubbliche a vantaggio d'interessi privati porta ad una corruzione a tutti i
livelli.
Contro lo scetticismo etico, il rimedio è difendere la serietà della nostra
esperienza morale, smentendo il modo di pensare che non esiste verità o falsità
in materia di giudizio che risponde alla domanda “cosa si deve fare!!!”.
La politica deve riprendere la via di Socrate.
Oggi l'importanza è “ fare ogni cosa per fare bene”, il parere di buono
difficilmente riuscirà se in verità non lo si è. Nell'uguaglianza di dignità e
di diritti è giusto che venga riconosciuto a ciascuno il problema di fondo
relativo ai diritti dell'uomo: oggi non tanto quello di giustificarli, quanto
quello di proteggerli, problema non filosofico ma politico.
Come si diventa persona? Come individuo in senso pieno? Come si sviluppa la
personalità che distingue ciascuno? Come avviene l'individualizzazione?
I filosofi hanno scritto pagine importanti sul tema di come seguire le
“regole”. Ma quando impariamo a seguire regole mai esplicitate?.
L'importanza della famiglia in primis, della scuola e della società
successivamente contribuiscono in questo percorso di vita formativa.
Il nucleo familiare inizia con le esperienze di base, percezione, emozioni.
In ogni emozione c'è un sì o un nò, buono o cattivo. Successivamente, ben prima
di poter prendere decisioni, insegna in modo spontaneo i dati del mondo, ossia
dati di realtà o di valore convogliati dalle percezioni e dalle emozioni. I
genitori portano ordine nel mondo rafforzando tutte e solo le posizioni
adeguate.
La scuola ha il compito di avviarli oltre che al sapere anche di aiutarli
in campo sociale per informarli dei pericoli in cui possono cadere quando
vengono affrontati con leggerezza, sia per i rapporti facili o per assunzione
di sostanze nocive, perché colti da curiosità.
Questo cambiamento può avvenire con l'intervento politico-istituzionale
ristrutturando le regole interne agli istituti, preparando i direttori, i
docenti , il corpo dei sorveglianti con corsi idonei alle necessità. Ci
troviamo nel terzo millennio, il mondo evolvendosi fa si che anche l'uomo si
adegui.
Gli alunni hanno bisogno di risposte adeguate per evitare pericoli e
sciogliere le ansie. Senza una disciplina dei doveri e dei consensi, non si
forma coerenza di mente. Solo sulla base di risposte “giuste” possono arrivare
ad apprendere realtà e valore.
Il capitolo dei pericoli e delle ansie connesse, sono al giorno d'oggi da
addebitarsi nel consumo di droghe, dove giovanissimi e giovani ne sono
coinvolti.
Medici, psicologi, sociologi, educatori stanno studiando i fattori
motivanti della diffusione formulando varie ipotesi, spesso diverse, talora
contrastanti, a seconda della particolare angolazione professionale ed
orientamento individuale.
Il consumo delle “ sostanze nocive” ha in questi ultimi anni coinvolto
tutto il mondo occidentale, stiamo vivendo in un 'epoca nella quale sempre più
difficile e' mettere a fuoco i problemi che si sviluppano nel contesto vivo di
una società in continuo mutamento.
L'informazione, spesso contrastante e deformata, la frettolosità con cui
vengono espressi i giudizi anche ufficiali, un sempre più diffuso sistema di
controinformazione operato dalla “kultur” della droga o controcultura sono
tutti elementi che uniscono tale difficoltà.
Si avverte l'opportunità di una trattazione che raccolga i dati più
significativi sull'argomento, operando una obbiettiva valutazione tra
informazione scientifica tradizionale e ufficiale: un lavoro non indirizzato
solo ai cultori e agli specialisti della materia, ma anche al pubblico profano,
ai giovani, agli studenti, ai genitori, agli insegnanti, agli educatori;
un'azione d'intervento rispondente a quelle che sono le nozioni attuali in
materia e ampliare le conoscenze oltre i limiti tradizionali del problema.
Tutto questo, con la speranza di raggiungere gli scopi prefissi e aiutare
le giovani vittime di ogni tipo di sostanza pericolosa.
Ogni libertà presuppone una disciplina, e la persona si costruisce in
quanto poggia su risposte oggettive, cognitive ed adeguate alla realtà che la
sostiene.
Cosi ha inizio l'avventura e il tormento di una libertà non più guidata.
Non c'è altra vita morale che nel rinnovamento. Socrate può ritornare fra
noi, ogni ragazzo deve ritrovarlo in sé. Anche la politica deve tornare ad
essere al servizio della "polis" e affare di chiunque
voglia essere persona moralmente autonoma e non libera solo di diventare serva.
Nessuno può fare tutto ma tutti possono fare qualcosa.
Enrica Malatesta
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