San Pio da Pietralcina |
Dalla nostra mente non si diparta mai l'immagine del Serafico Padre San
Francesco che seppe ricopiare in sé l'Uomo-Dio. Tutte le anime amanti di Gesù,
debbono rendersi sempre più conformi al divino ed eterno modello.
La domenica
del 22 Settembre del'68, Padre Pio con la sua ultima messa, quando con voce
commossa dà il commiato, barcolla, si piega su se stesso, da inizio al
momento più lungo del suo travaglio che lo porterà alla fine dei suoi
giorni. Il suo viso sempre più pallido, il respiro affannato alle 2,30 le sue
labbra sussurrano: "Gesù...Maria...Gesù...Maria". È il lunedì del 23
Settembre 1968, ore 2,30, Padre Pio stringendo tra le dita la corona del
rosario china la testa sul petto! Non respira più. Le stimmate sono scomparse
senza lasciare traccia di cicatrice.
I segni del
calvario: le ferite, che per cinquant'anni lo hanno martorizzato fino alla
morte, lo lasciano; il suo corpo cede il passo alla resurrezione.
A San
Giovanni Rotondo riposa l'uomo che ha pagato con le sue sofferenze il prezzo
delle anime. Lui, come tutti i santi, non si cancellerà mai.
Enrica Malatesta
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