giovedì 27 dicembre 2012
AUGURI DI NATALE
IN TE FORMIAMO IL POPOLO GRANDE E RICCO DI
OGNI BENEDIZIONE PROMESSA....... NOI TI ASPETTIAMO
FELICE NATALE A TUTTI
venerdì 30 novembre 2012
FULGIDA COME L'AURORA
Fulgida aurora, momento stupendo: quello che produce
immediatamente il sorgere del sole.
All'inizio un
lieve impallidire del sole a oriente, appena nella notte visibile,
successivamente il chiarore va crescendo lentamente, poi più in fretta...sempre
più in fretta. Infine un momento in cui il nascere della luce è vittorioso e
ardente, l'incanto, lo splendore accecante agli occhi abituati alla notte,
tanto da credere di trovarci davanti al sole stesso: come una fiammata la luce
divampa sul filo dell'orizzonte. Ed ecco finalmente il sole...: così
L'Immacolata Concezione, nostra Madre.
Prima nella lunga
serie dei secoli precedenti, si poteva intravedere l'alba di Cristo, un lontano
preludio della sua purezza e sanità ma Maria appare come culmine dell'aurora,
il sorgere del sole. E' nella Vergine che tutto si riunisce per poi passare da
Lei al Figlio.
Così l'antico
testamento e tutto quello che vi è di storia sacra nell'umanità', come ha
prefigurato Cristo, ha anche prefigurato la Vergine. Le donne e le cose sante
dell'antica alleanza la rappresentano; il tempio e l'altare, il Sinai e
l'arcobaleno, è la Vergine che viene attraverso quei segni, perché attraverso
di lei viene Colui che viene. Con Maria inizia la lotta fra la stirpe della
donna e la stirpe del serpente; lotta fin dalla prima origine della
Vergine, concepita senza alcuna macchia di peccato e in opposizione completa a
satana.
Il privilegio
dell'Immacolata non consiste soltanto nell'assenza del peccato di origine, ma più
ancora n e reale per l'umanità'ella pienezza di grazia. La Madre di Gesù, che
ha dato al mondo la Vita stessa che tutto rinnova, è stata arricchita di doni
consoni a tanto ufficio e adornata fin dal primo istante della sua concezione
dagli splendori di una santità tutta singolare. Così la volle il padre,
specchio purissimo di santità e di bontà, ideale e reale per l'umanità
rigenerata dal Cristo. Non sogno, ma incanto, privilegio per ogni cristiano a
subire il fascino e gustarne la gioia.
La nostra
devozione ci dia il coraggio per concorrere a difendere nei nostri giorni la verità
dell'amore, l'integrità della famiglia, la nobiltà dello spettacolo, la moralità
della vita senza mai arrossire né dimenticare del nostro status e di avere
Maria Immacolata, vestita di sole, come emblema di speranza e di salvezza.
Alba di quel giorno eterno, guida e sostegno nel cammino che
ancora ce ne separa.
Enrica Malatesta
giovedì 29 novembre 2012
giovedì 15 novembre 2012
FINE PENA.......
Inutile celare, la prigione non riesce a piegarsi a nessun scopo sociale condivisibile e stabilire quando i bisogni-desideri debbono essere soddisfatti e realizzati. E' in questa dinamica che la mente finisce in un anfratto remoto dove non è più possibile vedere nulla. Fino a quando non si comprenderà che in carcere si va per scontare una pena, non per essere privati di quella poca dignità rimasta, ed essere rinseriti nel tessuto sociale, tutto sarà vano. Solo quando si potrà si parlare dell'efficacia dell'applicazione della pena nelle carceri, allora potremmo dire di aver raggiunto lo scopo prefisso.
Purtroppo il carcere continua a rimanere un luogo autorizzato a non far nascere speranza, e l'uomo privato di questo è un uomo già morto. Momento dopo momento, giorno dopo giorno, anno dopo anno è in compagnia del suo passato che ricompone la sua trama. Presente e futuro sono lì, si riconoscono i propri errori e l'impresa diventa ardua. Per rendere più umano l'inumano occorre convincersi dal di dentro della possibilità di raggiungere dei traguardi e degli obbiettivi per ritornare a volersi un po di bene, riuscire a essere persone e non numeri usati per la statistica. Il carcere purtroppo è antico e ferruginoso, ma chi vive in quest'agglomerato umano ha il diritto-dovere di ritrovare fiducia in se stesso e negli altri, ci riuscirà solamente comprendendo che l'incontro con l'altro può essere la salvezza. Il pensare di sopravvivere senza l'aiuto dell'altro, nel lungo tempo, determinerà la chiusura con il mondo circostante e porterà all'inasprimento dell'animo con tutto ciò che ne consegue. Ciò che diventeranno sarà quello che si sono incisi nella mente, ossia l'immagine di loro stessi costruita con un fatto concreto..
Si ha l'idea che finché il carcere, meglio dire tutto il consorzio sociale, non si attiverà consapevolmente con il suo interessamento produttivo a predisporsi all'aiuto di chi è nell'errore, continuerà a seppellire quei "dettagli" essenziali, non contribuirà mai al benessere della società che attende per il miglioramento del suo status.
Per il missionario Carlo Carretto della congregazione cattolica Piccoli Fratelli del vangelo "... la parola del cuore è sempre il retaggio di una preghiera forte e autentica".
Enrica Malatesta
giovedì 1 novembre 2012
IMMORTALITA' DELL'ANIMA
La pietà cristiana dedica questo mese di Novembre al ricordo dei defunti, per rinsaldare il legame di solidarietà che esiste tra chi è ancora pellegrino sulla terra e chi l'ha preceduti nella vita eterna.
Giudizio universale (Michelangelo Buonarroti) |
Questo momento particolare ci invita a riflettere che su questa terra siamo solo dei viandanti, senza borsa e senza sandali, che non hanno paura della morte perché è forte la nostalgia della vera Patria, più grande, più bella di questo mondo e debbono vivere in modo da poterla raggiungere.
Se in ogniuno di noi c'è la tendenza all'egoismo, per cui tutte le cose più sacre vorremmo farle diventare nostra proprietà esclusiva, non è così per la Chiesa che si sente madre di tutti i credenti.
La Chiesa ricorda tutti i suoi defunti, senza farne il nome, perché non ha bisogno di dire a Dio il nome dei suoi figli, come conosce il nome di tutte le stelle del cielo che sono senza anima.
La commemorazione dei defunti è vivificata dalle tre virtù teolocali: fede, speranza e carità.
In primis, la fede in una vita futura fa penetrare lo sguardo oltre il tempo e apre il velo del mistero della morte. La speranza, rafforza la nostra fiducia che un giorno saremo di nuovo insieme ai nostri cari estinti. Infine la carità, ci spinge non solo ad essere grati al Padre, ma ci unisce ai nostri cari che ci precedettero con il segno della fede e dormono il sonno della pace. In questo modo ci sentiamo partecipi della famiglia umana che oltrepassa i limiti del tempo.
San Francesco nel "Cantico delle Creature" accolse la morte come sorella e lodava il Signore per avercela data.
Enrica Malatesta
mercoledì 31 ottobre 2012
venerdì 12 ottobre 2012
MADONNA DI FATIMA - 13 OTTOBRE PROCLAMAZIONE DI FEDE E DI CULTO
"VOLETE OFFRIRE A DIO PER ESERCITARE LE PRATICHE DI
RIPARAZIONE, ESPIARE PER TUTTI I PECCATI CON I QUALI EGLI VIENE OFFESO E PER LA
CONVERSIONE DEI PECCATORI? VOI DOVETE SOFFRIRE MOLTO, MA LA GRAZIA DI DIO SARÀ
LA VOSTRA FORZA". Queste le parole di Maria, che appena finì di pronunciarle
trasmise una luce fortissima, penetrante e ardente nel petto dei pastorelli,
Lucia, Giacinta e Francesco, fino alla più profonda delle profondità delle loro
anime. Allora caddero in ginocchio e recitarono la preghiera Trinitaria. La
Vergine li esortò alla recita frequente del santo Rosario per la pace del mondo
e la fine della guerra. Dette queste parole la Madonna iniziò lentamente a
salire in direzione dell'infinità celeste. I ragazzi non ebbero nemmeno per un
attimo timore dell'apparizione, ma solo di un probabile temporale come
riportano le cronache del tempo. Più tardi capirono che i lampi erano solo un
riflesso della luce che circondava la Vergine; da allora impararono che quando
quella luce si mostrava era prossima l'apparizione dell'amata Signora. La luce
che la circondava segnava la via del firmamento del cielo.
Il tredici
ottobre, sesta apparizione, un giorno piovoso e freddo i grandi quotidiani di
Lisbona pubblicavano la notizia che la Vergine sarebbe comparsa e avrebbe
compiuto un miracolo. L'essenza del messaggio di quest'apparizione è la
seguente: "Sono la Madonna del Rosario. Voglio che si costruisca qui una
cappella in mio onore. Si continui sempre a recitare il santo Rosario tutti i
giorni. La guerra sta per finire e i soldati torneranno a casa. Alcuni altri
saranno guariti altri no, perché devono migliorare e pregare per l'espiazione
dei loro peccati". Poi con atteggiamento triste, come riportano i tre
pastorelli, Lucia, Giacinta e Francesco, la Signora proseguì nel dire:
"Non si dovrebbe più offendere il Signore, che è stato tanto offeso".
Dopo la scomparsa
di Maria, improvvisamente la sfera solare prese a rotolare in modo vertiginoso.
E' il prodigio annunciato dalla Madonna. In questo modo vertiginoso il sole
proietta sulle persone circostanti i colori dell'arcobaleno in tutte le
direzioni. E' il 13 ottobre del 1930 che la Chiesa dichiara degni di fede i
prodigi della Madonna di Fatima. Fu deciso che il Terzo segreto doveva essere
reso pubblico nel 1960. Da Lucia, per volontà della Vergine, fu inviata al
Vescovo di Leira nel 1943 una busta sigillata con il compito di recapitarla al
Santo Padre. A tutt'oggi la disputa tra chi afferma che tutto è stato detto e
chi ancora manca una parte del contenuto è ancora aperta.
Pertanto si
riporta parte del testo pubblicato, Fatima 13 ottobre 1917, Redazione
diplomatica della terza parte del segreto di Fatima, del Papa Paolo VII. "
Figlia mia non temere per quello che sto per dirti, io ti sarò sempre vicina. Tu
dovrai diffondere al mondo, a nome mio, il seguente messaggio, poiché l'umanità
dovrà sapere cosa l'aspetta nei prossimi tempi"......"Gli uomini si
sono messi sotto i piedi i doni del Padre. Un grande castigo cadrà su tutta
l'umanità.... In nessuna parte del mondo c'è più ordine. Satana seminerà
confusione nello spirito dei grandi scienziati che inventeranno armi terribili
con i quali si potrà distruggere la metà dell'umanità in pochi minuti. Egli
soggiogherà i potenti dei popoli alla sua impresa e li condurrà a fabbricare
quelle armi in massa. Se i potenti della Chiesa e del mondo non fermeranno
questo, allora non potrò fermare il braccio di mio Figlio, Cristo. Ma verrà
pure per la Chiesa un tempo di prove più dure.
Cardinali saranno
contro cardinali e vescovi saranno contro vescovi. Satana si metterà in mezzo a
loro. Anche a Roma ci saranno grandi cambiamenti. La Chiesa sarà oscurata e il
mondo immerso nello smarrimento. Se i potenti non osserveranno questi miei richiami
in modo serio, allora Satana regnerà dovunque e sulla terra sarà una catastrofe
di fuoco e di fiamme che cadranno dal cielo. La terra sarà scossa da terremoti
di enorme portata e la temperatura diventerà altissima, le acque degli oceani
si trasformeranno in vapori vomitando la loro schiuma versoi il cielo e tutto
ciò che è in piedi si rovescerà.................”.
La visione di
questo terzo segreto appare apocalittica. Ma il messaggio della Madre è chiaro,
la salvezza è nelle mani di tutti noi, e sta a noi commuovere il cuore della
madre di tutti - Maria Santissima-.
Enrica Malatesta
venerdì 5 ottobre 2012
Schemà
Quando
è necessario si deve parlare chiaramente.
Cercare
di mettere in pratica una nuova strategia
senza
pretendere risultati immediati.
giovedì 4 ottobre 2012
PERFETTA LETIZIA - San Francesco d'Assisi
Un di' Francesco l'acerbissimo freddo lo crucciava
Da Perugia verso S. Maria degli Angeli venendo
Chiamò Leone che gli ansava
Un poco avanti cominciò a parlare
Frate Leone se i fratelli minori
In ogni terra sian edificanti
E diano di bontà nobile esempio
Pur nota scrivi diligentemente
Che non è ivi perfetta letizia
E andando un poco più Francesco
Cosi' parlò per la seconda volta
Frate Leone se il frate minore
Renda l'udito ai sordi se l'andare
Renda agli zoppi ai mutoli il parlare
Il lume ai ciechi se i demoni cacci
Se distenda gli attratti e se anco i morti
Di quattro dì risusciti pur scrivi
Che non è questo perfetta letizia
Andando un poco ancora gridò forte
Frate Leone se il frate minore
Ogni lingua parlasse ed ogni scienza
Sapesse tutte le scritture in modo
Che profetare rivelar sapesse
Non solamente le future cose
Ma pur delle coscienze conoscesse
I segreti animi pur scrivi
Che non è in questo perfetta letizia
Ed un poco più oltre camminando
Francesco chiamò forte ancor
Frate Leone pecora del padre
Benché il frate minor parli con lingua
D'angelo sappi i corsi delle stelle
Le virtù delle erbe rivelati
Gli fossero i tesori della terra
Conoscere le virtù dei pesci
Degli uccelli di tutti gli animali
Degli uomini delle acque delle pietre
D'alberi radici nota scrivi
Che non è questa perfetta letizia
Andando ancor un pezzo fortemente
Francesco seguì il suo dire
Frate Leone.... se il frate minore
Sapesse così bene predicare
Da convertire tutti gli infedeli
Alla fede nota e scrivi
Che non è ivi perfetta letizia
Durando un tal modo di parlare
Per ben due miglia ammirazione
Grande gli domandò frate Leone
Ti prego nel nome del Padre
Dimmi ove sia perfetta letizia
Francesco rispose quando
Bagnati dalla pioggia infangati
Di loto agghiacciati per il freddo
Afflitti dalla fame giungeremo
Umilmente picchieremo alla porta del luogo
Il portinaio adirato dirà chi siete voi
Noi risponderemo aprivi siamo vostri frati
Lui dirà....no voi non dite il vero ché anzi
Voi siete due ribaldi che andate
Qua e là girando ingannando il mondo
Rubando elemosina dei poveri
Andate via né ci aprirà e alla neve
All'acqua fuori ci farà restare
Col freddo con la fame insino a netto
Allor se tanta ingiuria sosterremo
Tanta crudeltà tante ripulse
Pazientemente senza turbamento
Senza mormor del portinaio
Con umiltà pensando con amor
Ch'ei davvero ci conosca e lo fa padre
Parlar contro di noi....frate Leone
Scrivi che in questo è perfetta letizia
E se noi nel bussar perseveriamo
Egli uscendo fuor tutto turbato
Ci caccerà con villanie schiaffi
Come gaglioffi importuni
Partitevi di qua fuggite via
E se tutto sosterremo con pazienza
Con allegrezza e amor.....frate Leone
Scrivi che in questa è perfetta letizia
Se costretti dalla fame freddo notte
Insistiamo nel picchiare e di nuovo chiameremo
Pregheremo per amor del Padre
Con gran pianto quegli
Ancor più scandalizzato dirà
Costor gaglioffi importuni son
Li pagherò come son degni
Con bastone nodoso per il cappuccio
Ci getterà in terra nella neve
Con quel bastone quindi a mano
A mano in tutte le giunture batterà
Se noi pazientemente con somma allegrezza
Tali cose patir per amor Suo......
Frate Leone scrivi che in questo è perfetta letizia
Il fine del discorso prima d'ogni cosa
Sopra tutte le grazie tutti i doni
E' il vincer se stesso
Volentieri per amore
Pene ingiurie obbrobri disagi
Chè in tutti gli altri doni non possiam gloriarci
Perché nostri non sono ma del Padre
Enrica Malatesta
lunedì 1 ottobre 2012
THE ANGELS: NON CERCARCI, TI ABBIAMO GIA' TROVATO
"Messaggeri di Dio" sono gli angeli presenti nella vita di ciascuno di noi, anche se qualcuno non crede in essi.
Gli angeli sono qui per aiutarci; noi non dobbiamo fare altro che chiedere e
lasciarci guidare lungo i sentieri di una vita serena. Stabilendo un legame
quotidiano, si diventa più consapevoli della loro presenza e del potere per
modificare la nostra esistenza. L'aiuto di questi "esseri di luce"
porta l'energia dell'amore angelico non solo nella nostra vita ma anche nel
mondo.
Da fonti storiche sappiamo che di creature soprannaturali alate se ne
parlava già in Mesopotamia, nell'antica Grecia e a Roma. In Persia e in India
si parlava di coloro che "risplendevano" e che chiamavano
"Devà".
In seguito furono introdotti nella fede ebraica e cristiana come
"Angeli" e in quella islamica come" Malaika".
Nel secolo VII d.C. papa Gregorio Magno proclamò l'esistenza di nove "
ordini di angeli": angeli, arcangeli, principati, poteri, virtù,
dominazioni, troni, cherubini e serafini. Gli arcangeli, angeli guardiani e i
principati in diretto contatto con gli esseri umani e la terra.
Qualunque fosse il nome a loro dato, si tratta di messaggeri di Dio che
collaborano con gli umani e gli altri esseri viventi per portare armonia nel
luogo in cui viviamo. Gli angeli li ritroviamo citati in molti testi sacri
cristiani, islamici ed ebraici; soprattutto nella bibbia, nel Corano e nella Cabala.
Gli arcangeli sorveglianti del pianeta e di quanto accade su di esso e gli
angeli custodi, quali supervisori, con il compito ben preciso di indicarci la
giusta direzione da seguire. Cristo è il loro Capo e loro sono i discepoli i
quali, come sono stati accanto a Gesù nella sua vita, oggi accompagnano ed
aiutano la Chiesa nel suo operato, proteggendo i fedeli e guidandoli alla
salvezza. Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore. E' chiaro
che gli angeli sono rivelazione e creazione di Dio che ha predisposto per
ciascuno di noi e che solo Lui può donarci.
Diverso è il rapporto con gli angeli "ribelli", con i quali,
usando sistemi alla new-age, di gran moda, è facile comunicare ma altrettanto
difficile liberarsene.
Per la fede l'esistenza degli angeli è un'"ancora di salvezza" che
aiuta a sopravvivere ad una brutta giornata.
Harold Begbie scriveva "non credere agli angeli significa credere in un
universo indifferente, insignificante e privo di anima".
Come gli angeli condividono le loro ali con noi, anche noi possiamo
condividere le nostre con chi ha difficoltà di volare.
ENRICA MALATESTA
sabato 29 settembre 2012
FURIT AESTATUS
FURIT AESTATUS
O ESTATE.......O ESTATE.... CHE COS'E' LA VITA
AL BOVE CHE SUL COLLE O LA PIANURA
BRUCA L'ERBA SE RONZANO MOLESTE
MOSCHE D'INTORNO E PUNGONO S'ACCENDE
SI RIMESCOLA BOLLE SI RIVOLTA
IL SANGUE ANNEBBIA AL SUO VEDER LE COSE
ALLOR COME UN RICHIAMO DI REPENTE
ALZA LA TESTA E SCUOTE IL COLLO NON TROVA ALTRO RIMEDIO LI OCCHI
DIVAMPAN SANGUIGNI E LE NARICI
SBUFFAN FUMANDO UN SORDO MUGGHIO BREVE
ATTORCIGLIA LA CODA E ALL'IMPAZZATA
CORRE NE' STRADO PIU' VEDENDO CAMPI
E SOTTO LA CANICOLA CHE SFERZA
ALL'ASSILLO NON TROVA ALTRO RIMEDIO
ALLOR CHE FERMA PER UN POCO IL PASSO
O ESTATE ESTATE AL SOL CHE SULLA TERRA
PROIETTA I RAGGI ANIMALI ARDONO
L'ARIA E TUTTO L'UNIVERSO MONDO
INFIAMMANDO FITTISSIMO VELAME
GETTA SUL VOLTO
L'ARIA CHE SI RESPIRA I CORPI E L'ALME
TROPPO INFOCATO E' IL SOL LE PREGHIERE
IMPLORANTI I GRIDI NON ASCOLTA
MA SPIETATO ALLE COSE ACCOMUNANDO
UOMINI ANIMALI COME BELVA
INFEROCISCE TUTTAVIA SUL MONDO
SECCAN LE BIADE PER I CAMPI I RIVI
NON GORGOGLIAN PIU' TRA SASSI ED ERBE
IMPOVERITI D'ACQUE A POCO A POCO
CALDO MOZZA AL RESPIR LA VITA
AFOSA E' L'ARIA.....O ESTATE O ESTATE CESSA
DALL'INFURIAR SUI VENTI ALMENO
UN RISTORO BREVISSIMO CONCEDI
SOFFI..MA TU NON ODI ANCHE SPIETATO
SEI NELLA NOTTE NON TI MUOVE ALCUNA
PITA' DI NOI COME SE GRIDI E PRECI
SUPPLICHEVOLI A TE NON ELEVASSE
LA MISERA PROGENE DEI MORTALI
ESTENUATO E' IL NOSTRO CORPO GLI ARTI
NON HA PIU' POSSA ASTRINGERE O ANDARE
NON HA PIU' FLUSSO IL SANICO
GUE RILASSATI
I NERVI SONO E' BRUCIA LA NATURA
TUTTO RIARDE E PERDE VITA O ESTATE
CESSA DALL'INFURIARE SOPRA I VIVENTI
E SULLA TERRA CHE PRODUCE FRUTTI
ARROVENTATO INFURIA SENZA POSA
COSI L'ESTATE COL SUO CALDO E ALITO
A NOI MITE NON DONA DI FRESCURA
INFURIA LO SPIRITO NEL MONDO
SPIRITO MALO AGLI UOMINI NEMICO
COME IN FORNACE IL FUOCO COSI IL VIZIO
FIAMME ATTORNO OH...FUOCO CHE S'APPRENDE
ALLA PAGLIA E AL LIQUIDO ELEMENTO
AVVOLGE NELLA VAMPA TUTTO STRUGGE
INFURIA IL MALE DENTRO L'ALMA SCENDE
DISTRUGGE OGNI PENSIER LO SFOLGORIO
DELLA MENTE VELANDO VERSO
AL SUO TOCCO IL CUORE COME
FRUTTO SUL MELO CHE DAL VERME E' ROSO
E SI DISFA COME ROCCIA SGRETOLA
QUANDO DAL GELO SI DISCIOGLIE O L'ACQUA
SOPRA LUNGHI SECOLI LE DACE
COSI' NELL'UOMO E' UN VENTO CALDO IL MALE
CHE SCAVA VERDE FIORI FRUTTI
L'ALBERO NON HA PIU'
DALLE BOLGIE INFERNALI E' RISALITO
ANGELO RIBELLE FIAMMEGGIANTE
RUOTA LA SPADA INCENDIA COLPISCE
MISURA CON L' CHE L'ORO
AVIDO SGARDO
TUTTA LA TERRA DOVE L'UOMO SI POSA
NELL'ANIMA GLI ENTRA IMPLACABILE
TORMENTA PERSEGUITA SOGGHIGNA
SENTE PER ENTRO ALLE SUE FIBRE IN CUOR
NEL CERVELLO NE SANGUE NELLE VENE
NELL'ALMA IN TUTTO L'ESSER FIAMMA
CHE LO MARTIRA IN UN'ANGOSCIA ORRENDA
AH QUI' SOPRA LA TERRA ORO E PIACERI
ODIO RABBIA VENDETTA ARDONO
A TROVAR ALTRA FONTE AHIME' CHE L'ORO
NON SAZI MAI NE SAZIANO I PIACERI
L'ODIO LA RABBIA LA VENDETTA QUNDOE AD OGNI BELL
L'UOMO S'E' ALLA TRIST'OPERA TUFFATO
ALTRO FOCO ACCENDE CON SCONTENTO
CON RIMORSO FA NELL'ANIMA UN VUOTO
SCAVA UN ABISSO OVE PRECIPITANDO
OGNI GIOIA SI PERDE OGNI LUCE
SOLTANTO AMORE L'ANIMA RIEMPIE
L'ODIO DIVIDE SPOPOLA DISTRUGGE
VASCELLO FANTASMA GLI OCEANI
SOLCA CERCANDO TERMINE DEL MONDO
ULTIMO PUNTO AH....IL TERMINE NON TOCCA
MAI ALTRI MARI POI TENTANDO IN VANO
FINCHE' RITORNA AL PRIMO SUO CAMMINO
A RIFAR IL VIAGGIO CHE GIA' FECE
MA CHE COSE' MAI LA VITA
SPINGE LO SGUARDO AD OGNI ESTREMO LIMITE
SCRIVERE PENSAR CANTARE SOGNAR
PALPITARE AD OGNI BELLO INTATTO
SERBANDO IN PETTO ARDENTE CUOR
SETE COCENTE CHE BRUCI IL CORPO
L'ANIMA RISTORO A UNA FONTE
POSSA TROVARE ALFINE O ESTETE...O ESTATE
CHE CON FURIA T'ABBATTI SULLA TERRA
CESSA DAL TUO FUROR....MA COS'E' MAI
DITEMI PER PIETA' CHE PRENDE E BRUCIA
TUTTA LA VITA...CHE COS'E' MAI
ENRICA MALATESTA
ELUDERE.......ERODERE....
In qualsiasi istituto di credito possono essere favorite e autorizzate transazioni e operazioni di ogni tipo, non soltanto all'insaputa degli Organi di Controllo che operano in campo di antiriciclaggio, ma addirittura all'insaputa dello stesso titolare di conto corrente, sul quale le operazioni ricadono (vicende, spesso, riportate dalla stampa). Da questo quadro di assoluta normalità è possibile aprire e movimentare, per più di un anno, un conto corrente che ha funzionato come un conte intestato a prestanome di qualsiasi paradiso bancario fiscale. Tale fenomeno si manifesta tanto più se si tiene conto dei mutamenti epocali in atto che sono determinati dalla crescente globalizzazione commerciale e finanziaria scarsamente governata per l'assenza di autorità, che ha il compito di controllare il ritmo e le modalità di espansione.
La localizzazione dei fondi può mutare repentinamente, generando così crisi di instabilità e, in casi estremi, anche conseguenze politiche, procurando perdita di ricchezza e di risparmio di intere fasce della popolazione con sistemi deboli, le quali avevano riposto affidamento sulla finanza internazionale.
In tale ottica non si può escludere tra le cause generatrici di siffatti pericoli, le pratiche criminali come il riciclaggio o gli immensi proventi delittuosi. Il Fondo Monetario Internazionale è interessato al fenomeno. L'ampiezza delle somme coinvolte e le attività criminali, che generano proventi illeciti, preoccupano le risorse e la stabilità macroeconomica sia sul piano nazionale che internazionale. In particolare si riversa sulla volatilità dei tassi, sulla crescita di instabilità dei passivi, creando effetti negativi sul gettito fiscale e effetti di contaminazione delle operazioni legali.
Questi effetti negativi sui paesi creano l'effetto "bolla", prezzi degli attivi dovuti alla disponibilità di danaro sporco.
Una riflessione approfondita sull'aspetto riguardante tale problema è assolutamente necessaria.
In attesa, speriamo, in un futuro immediato, di una economia dal volto umano.
Enrica Malatesta
lunedì 17 settembre 2012
ECLESIA IN EUROPA - PACEM IN TERRIS
ESORTAZIONE DI DUE PAPI ALL'EUROPA: GIOVANNI PAOLO II E GIOVANNI XXIII
Il Papa, Giovanni Paolo II con il documento "Ecclesia in Europa", promulgato dopo l'ultimo Sinodo dei Vescovi Europei, proclama la Chiesa a poter entrare nel nuovo millennio con in mano il Vangelo! Documento che sia inteso da ogni fedele come esortazione conciliare ad acquistare, con una frequente lettura delle Scritture divine, la scienza di Cristo, e che la Santa Bibbia continui a essere il tesoro per ogni cristiano, dove trovare nell'attento studio della Parola il nutrimento e la forza per attuare, giorno per giorno, la nostra missione. Prendiamo il Libro fra le mani e gustiamolo, ci riserverà delle difficoltà, ma darà anche gioia.... saremo colmi di speranza e capaci di comunicarla a ogni uomo e donna che si incontrano sul cammino.
Alla Chiesa che vive in Europa è chiesto di seguire la strada dell'amore; strada che passa attraverso la carità evangelizzante, impegno multiforme nel servizio senza soste né confini. La carità ricevuta e donata è l'espressione originaria nella quale nasce la speranza per ogni persona. L'uomo non può vivere senza amore. L'Europa non può non prendere atto del fenomeno della disoccupazione che costituisce un grande flagello in molte nazioni d'Europa. A questo si debbono aggiungere i crescenti flussi migratori
Il lavoro costituisce un bene cui la società deve farsi carico. E riconquistare giorno per giorno, tra fatiche e stanchezze, la coscienza della dignità di ogni uomo andando alla scoperta dei bisogni delle persone, e se necessario intraprendere nuovi cammini. Là dove più urgente è il bisogno e più debole sono l'attenzione e il sostegno l'ispirazione cristiana può trasformare l'aggregazione politica, culturale ed economica in una convivenza nella quale tutti gli europei si sentano a casa propria e formino una famiglia di Nazioni, ed altre regioni del Mondo sentirsi fruttuosamente ispirati. L'Europa ha bisogno di un salto qualitativo nella presa di coscienza della sua eredità spirituale. L'invito alla speranza non si fonda su un'ideologia utopistica, al contrario sia messaggio della salvezza; un Europa del terzo millennio che non faccia cadere le braccia.
Il tesoro ricevuto dalla fede cristiana fonda la vita sociale sui principi tratti dal Vangelo, le cui tracce si scorgono nelle arti, nella letteratura, nel pensiero e nella cultura delle nazioni. Una eredità che non appartiene solo al passato; è un progetto per l'avvenire da trasmettere alle future generazioni. E' la matrice della vita delle persone e dei popoli che hanno forgiato insieme il continente europeo.
L'Europa contempli Maria e riconosca che è materialmente presente nei molteplici e complessi problemi che oggi ci affliggono e la preghi di soccorrerci nell'incessante lotta tra il bene e il male, perché non "cada" o, caduta, "risorga".
Madre della speranza e della consolazione fidenti, ti affidiamo il futuro della Chiesa in Europa , tutte le donne e gli uomini di questo Continente.
ENRICA MALATESTA
mercoledì 12 settembre 2012
LE CHIAVI DEL PARADISO - OFFSHORE -
Con il termine inglese offshore, che può significare "fuori giurisdizione", si usa definire l'insieme di attività finanziarie condotte da una persona fisica o da un'azienda al di fuori della propria Nazione, attraverso l'utilizzo di norme e di agevolazioni che in alcuni paesi riducono o annullano il carico fiscale relativo, definiti appunto paradisi fiscali. A queste società, sebbene soggette a registrazioni, non viene richiesto di rendere pubblico il nome dei fondatori o dei proprietari, che possono rimanere tranquillamente anonimi. Le I.B.C. -International Business Company- possono essere trasferite senza necessità di un atto pubblico, in quanto la loro proprietà è legata al possesso di azioni al portatore, che sono liberamente scambiabili. Normalmente le I.B.C. fanno parte di una struttura societaria più complessa che le pone in contatto con dei Trust o delle "società filtro".
L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, O.C.S.E., è un organismo a cui sono associati i maggiori paesi più industrializzati. Tra i suoi compiti vi è quello di eliminare le "pratiche fiscali dannose", che possono danneggiare l'economia di altre Nazioni attraverso la messa in atto di regimi fiscali particolari, ed il controllo delle attività illegali legate al movimento di capitali.
(immagine di: ilsole24ore.com) |
Ma...... tra il dire e il fare.......! Con il trasferimento elettronico di fondi tra più paesi è diventato un sistema estremamente diffuso e non può più considerarsi appannaggio di pochi operatori.
I messaggi pubblicitari delle società che forniscono questo particolare servizio, fioriscono in modo eccessivo.
Nei paradisi fiscali vengono create delle holding che sono delle scatole vuote e più delle volte sono quelle che aspettano di essere riempite. Sono chiamate le "società nel cassetto" -off the shelves-, create da studi professionali che le tirano fuori dal cassetto, pronte per l'uso, quando un cliente le richiede nel giro di 24 ore. La riservatezza è totale e garantita, le tasse non si pagano.
Inoltre dai tribunali dei paradisi fiscali non filtrano informazioni sulla identità dei veri beneficiari dei conti correnti intestati alle società offshore. La difficoltà per gli inquirenti è che molti paradisi fiscali non rispondono alle richieste di assistenza. "......Taluni sostengono che tutto questo è immorale..." Altri sostengono che...." non c'è nulla di immorale nel proteggere i risparmi e i guadagni di una vita..."! Ma da quale parte sta il senso della "morale"per tali soluzioni.
In fondo, esiste ancora gente in grado di investire creando posti di lavoro operando e investendo gli utili nella comunità e riescono a incrementare ulteriori ricchezze. Che c'è di " immorale"?
Enrica Malatesta
giovedì 6 settembre 2012
RIMPOSSESSIAMOCI DELLA SALUTE
Benché nelle persone ci sia una diffusa insoddisfazione nei confronti della medicina e dei medici, la maggior parte di coloro non si rendono conto che una delle ragioni principali dell'attuale stato di cose consiste nell'angusta base concettuale della medicina.
Al contrario, il modello biomedico è accettato e i suoi principi basilari sono integrati cosi' saldamente nelle nostra coltura, diventando il modello popolare dominante dell'infermità.
Il malato vuole qualcos'altro e spesso non è contento finché non può andarsene dal medico con una ricetta fra le mani.
Oggi il metodo biomedico è assai più di un modello. Fra i medici ha acquistato lo status di un dogma e per il pubblico è inestricabilmente connesso al sistema culturale delle credenze comuni.
L'approccio biomedico alla salute sarà utile purché se ne riconoscano i limiti.
Gli scienziati medici dovranno rendersi conto che l'analisi riduzionistica del corpo-macchina non potrà fornire una comprensione completa dei problemi umani.
Trascendere il modello biomedico solo se si è disposti a mutare anche altre cose; questo passo avanti potrà esserci solo all'intera trasformazione sociale e culturale.
FONTE: “Il punto di svolta”-F. Capra, Feltrinelli
Enrica Malatesta
domenica 2 settembre 2012
GLI INDESIDERABILI - LEGGE 180
Ricoverati coatti nelle cliniche
Immaginiamo una persona sola, benestante, senza parenti o, quand'anche con dei parenti, creduloni, o di modesta cultura e di poco scrupolo.
Immaginiamo che la suddetta persona sia, come tutti più o meno possiamo essere, turbata da qualche disturbo organico, maggiore o minore che sia, e non sempre diagnosticabile. Potrà trattarsi di un esaurimento costituzionale o occasionale. Potrà anche trattarsi di una disfunzione dismetabolica, o essere un tumore ai lobi frontali di difficile rilevazione e non riscontrabile attraverso analisi.
Se la persona è sola e benestante, potrà venire con facilità spogliata dal tutore, dal servo infedele, dal coniuge. Questa è la meccanica: speculando sulle ansie delle vittime, deluse dalle cure inefficaci agli effettivi mali originali, viene praticata la terapia abusiva (subdola, segreta) attraverso pasti, bevande, mediante psicofarmaci consigliati pro tempore, da qualche ignaro medico. La sensazione dello stato mentale patologico della vittima degenera. Risultato dell'operazione: la clinica incasserà per quel ricovero, che non apparirà mai abusivo, poiché i nevrotici siamo tutti nel mondo di oggi.
Creata, così, la invisibile ma non meno ossessionante cortina di isolamento allo sventurato, il malizioso "illusionista" busserà alle porte del tribunale e con una sommessa e accorata istanza di interdizione o instabilità si attuerà la spogliazione delle sostanze al legittimo proprietario.
Chi pensa a stroncare siffatti crimini che si costruiscono e si consumano sotto il naso della legge?
La norma "Manicomi aperti", voluta dal noto psichiatra prof. Basaglia di Trieste, ha destato e desta preoccupazione sia nel metodo che nella validità della chiusura dei manicomi. Peccato che a tutt'oggi non è stato portato avanti il lavoro del prof. Basaglia, anzi è stato lasciato nel limbo.
Arthur Schopenhauer affermava: "pazzo è colui che ha perso tutto tranne la ragione".
Spalanchiamo le finestre e le porte della nostra mente. Lasciamo entrare idee nuove. Non chiudiamoci in spazi mentali angusti e soffocanti, è tempo di ripulire l'aria stantia.
Enrica Malatesta
CUSTODI DEL CREATO (1 settembre: "Giornata per la Salvaguardia del Creato")
CUSTODI DEL CREATO
In questa giornata, siamo tutti chiamati a difendere e custodire, come dovere morale, la bontà e la bellezza della natura. Ma come difendere l'ambiente dalle spregiudicate azioni dell'uomo? Solo attraverso una sana gestione del territorio, dalla manutenzione dei corsi d'acqua, dalla pulizia di boschi e sottoboschi, si possono prevenire disastri ambientali e geologici, e difendere le vite umane e l'ecosistema. La maggior difesa consiste soprattutto nel vivere l'ambiente secondo stili di vita nel rispetto del valore della natura e creando condizioni migliori per evitare lo spopolamento in atto, la desertificazione delle aree montane.
La biodiversità è ostaggio politico nelle mani di pochi, quindi non obbedisce a logiche scientifiche. Ancor peggio fanno i cambiamenti climatici e le perdite di habitat; a causa delle effetto cemento scompare il suolo fertile per l'agricoltura e l'habitat naturale di molte specie a rischio. Anche l'aumento delle temperature e la presenza invadente dei rifiuti costituiscono un richiamo irresistibile nelle città di alcune specie di animali. Per questi animali cittadini la vita è a rischio, visto che il declino è sempre dietro l'angolo, specie a causa delle irresponsabili irrigazioni con insetticidi tossici che distruggono il resto delle specie. Sicuramente neanche a noi non fanno bene.
La ricchezza della vita sulla terra sta proprio nella grandissima variabilità e la popolazione umana ha ormai compreso che difendere la biodiversità significa difendere gli stessi uomini dalla ecological crunch, ossia dalla "stretta ecologia", a cui sembriamo destinati..Ognuno di noi è chiamato a contribuire alla salvaguardia del patrimonio naturale, non solo è un dovere delle istituzioni, ma è una responsabilità etica della quale ogni cittadino deve farsi carico. I doni che ci sono stati dati devono essere custoditi come bene collettivo e con intelligenza lavorare nella libertà ad ogni suo sviluppo.
Osserviamo la rugiada. Osserviamo l'arcobaleno. Guardiamo la gioia negli occhi di un bambino. Guardiamo con gli occhi e con il cuore. Tutto questo è consapevolezza! I secondi volano, i minuti passano e niente ritorna. Ogni istante è speciale se è vissuto con l'essere consapevoli che anche noi siamo ospiti su questa terra.
Enrica Malatesta
martedì 28 agosto 2012
mercoledì 15 agosto 2012
SICUT SOL
Immacolata (Piazza di Spagna - Roma) |
Fulgente come il sole
A mezzogiorno il cielo
In terra le viole
Amasti raccolta in un velo
Nascosta a tutta gente
Madre nel tuo dolore
Segui piangente
L'orma divina
Del figlio Redentore
Ora tu o Regina
Dell'universo intero
Guarda ascolta piamente
I tuoi devoti
Che con sincero affetto
O Pia Vergine Maria
Fanno a te voti
Il loro saluto accogli
O Vergine Pia
Ave Maria
Enrica Malatesta
lunedì 30 luglio 2012
CHAT: NUOVI SALOTTI DELL'ANIMA - ASSO DI CUORI?
Uno degli ambienti di internet è costituito dalle chat line, dove è possibile dialogare liberamente, senza freni inibitori e le persone hanno la possibilità di celarsi dietro a un nickname - fantasie, bugie, dolori e felicità, solitudini e perversioni si mescolano tra di loro facendo nascere un personaggio nuovo, adattabile alle varie situazioni. La chat, così, diventa una casa; e quando si aprono le porte della propria abitazione vi entrano persone diverse per cultura e carattere.
Nel virtuale tutto è possibile, immaginabile e attuabile. In questi "luoghi", ossia chat, si consumano parole e amori, paure, gioie; offrono l'illusione di essere in compagnia di qualcuno, senza le esigenze della vera amicizia. Si comincia a parlare dei propri interessi, degli hobby e della vita privata.
I messaggi fluiscono liberamente, senza alcun filtro, e permettono di sognare. Il sogno è ciò che anima la realtà virtuale. Citando Platone: " l'amore una malattia degli occhi".
Enrica Malatesta
mercoledì 25 luglio 2012
domenica 22 luglio 2012
Vaccinazioni: batteri , virus , retrovirus , manipolazione genetica !
RUBRICA SCENTIFICA
BIANCO-NERO NIENTE DI PERSONALE
La scoperta della vaccinazione come tecnica
sanitaria atta ad immunizzare il corpo dalle malattie infettive è datata
1748-1823 ed attribuita ad Edward Jenner medico di Gloucester.
Ma circa ottant'anni prima di tale data fu lady
Mary Wortley Montagu, moglie di un diplomatico inglese a Costantinopoli, ad
introdurre in Europa una formula semplice di vaccinazione appresa in Turchia e
già praticata fin dall'antichità in Cina ed in Egitto. La divulgazione avvenuta
tramite la nobildonna inglese, prese interesse dalla carnagione bellissima
delle donne dell'harem, senza tracce o cicatrici di vaiolo che all'epoca
colpiva quella regione.
La vaccinazione consisteva nel praticare un
graffio sulla cute e nell'inoculare materiale prelevato dalle pustole dei
vaiolosi colpiti da leggera forma del male.
Tale pratica venne abolita dal Parlamento inglese
alla fine dell'ottocento a causa dei risultati infelici e gravi danni provocati
dalla pratica indiscriminata d'inoculazione del materiale infettivo; pratica
estesa alla Scozia e all'Irlanda.
Voci autorevoli si levarono a mettere in dubbio
l'innocuità del sistema di vaccino antivaioloso; si trattava di Immanuel Kant
che paventava conseguenze dannose dovute all'assorbimento di un brutale miasma
nel sangue umano o nella linfa, senza sottovalutare l'aspetto sociologico della
legge sulla vaccinazione, ritenuta un tentativo di fuga dalle responsabilità
del mancato intervento sociale per le condizioni inumane delle classi più
misere per bloccare la nascita ed il diffondersi del morbo.
Dopo 15 anni di vaccinazioni obbligatorie, oltre
23.0000 persone morirono di vaiolo solo nel periodo 1870-1871. In Germania, per
la stessa epidemia, morirono oltre 24.000 esseri umani. In Italia, negli ultimi
anni dello scorso secolo, l'obbligatorietà era applicata rigidamente soltanto
nell'esercito. L'incidenza di mortalità era uguale tra gli uomini e fra le
donne al di sotto dei 20 anni, ma sproporzionatamente più alta rispetto alle
donne della stessa età. I decessi crollarono soltanto dopo che la gente rifiutò
di vaccinarsi. Da una relazione pubblicata dalla MUTATION RESEARCH (Ricerca
sulle mutazioni) nel 1980, dimostrò che i sottoposti a tale pratica
presentavano mutazioni cromosomiche nei leucociti; gli autori della ricerca
conclusero che la vaccinazione antivaiolosa ha “effetto mutagenico“ sui
cromosomi umani.
A tutt'oggi studi recenti (dott. Kremer) mettono
in luce quanto siano antiquati i fondamenti su cui si basa la teoria vaccinale.
Grazie a quanto Kremer ha documentato sul sistema immunitario, è palese che la
tecnica d’inoculazione dei vaccini si riveli alquanto priva di fondamento
scientifico e di elementi che la sostengono su soggetti con la stessa dose, stesse
sostanze e stessa età, indipendentemente dalle particolari specifiche di razza,
di gruppo sanguigno di ereditarietà genetica, ecc. Questo preteso rimedio
universale è tanto amato dall'industria di massa per gli innegabili vantaggi
che comporta produrre milioni e milioni di pezzi tutti uguali, è molto più
facile e redditizio che produrre pezzi tutti diversi.
Il sistema immunitario, secondo gli studi di
Kremer ha avuto una evoluzione nel corso degli anni in conseguenza dei nuovi
stimoli dovuti a variazioni ambientali esterne, come la comparsa dei
microrganismi più grandi. Per il ricercatore, in origine, il sistema difensivo
umano era costruito esclusivamente da cellule di tipo T (linfociti T) prodotte
dalla ghiandola del Timo, che funzionano sul virus aggredendo l'organismo e
neutralizzandolo con l'invasione di un gas, il monossido di azoto.
Con la comparsa dei microrganismi più grandi, il
sistema immunitario iniziò a produrre un altro tipo di cellule difensive, le
cellule immunitarie B che intervenendo attraverso una reazione anticorpale
distruggeva gli aggressori introdotti nel nostro corpo. Quindi a secondo del
gruppo sanguigno ed a seconda della predominanza di un tipo di cellule
immunitarie (T e B ci sono delle reazioni diverse all'aggressione da parte di
virus o di altre sostanze tossiche per l'organismo.
Cosa fare! La speranza è solo in una ottima
ricerca avulsa da una cattiva speculazione economica, e con le conoscenze nuove
sul sistema immunitario e conseguenze a medio e lungo termine dell'utilizzo dei
vaccini la fiduciosa attesa di bene futuro non è un illusione .
Allora, per quale motivo accettiamo che pochi
facciano prevalere i loro interessi e cadiamo nelle trappola delle divisioni
ideologiche e religiose o diamo fiducia ad organi d'informazione e strutture
politiche complici o conviventi? In poche parole: per quale motivo cediamo ad
altri il nostro potere, quello della ragione!
Chi è sano, paradossalmente non produce, mentre
chi è malato produce lavoro e reddito.
Solo l'interesse industriale, non certo le
ricerche scientifiche, possono spiegare “armi ed armi“ d'impiego di tutti i
servizi sanitari a favore dei vari settori d'intervento: ogni cosa è
organizzata dal punto di vista dell'industria. Il dogma dell'efficacia della
medicina, della sua insostituibilità è profondamente inculcato dentro ognuno di
noi, nulla riuscirà a scalfire la nostra fede nei medici e nei loro sistemi di
cura: credulità infantile! L'essere umano privato della facoltà di ragione, lo
si accompagna in una profonda disistima di se stesso privandolo della capacità
di scegliere e di decidere per il meglio. La soluzione potrebbe essere quella
di approfondire le nostre conoscenze per tornare liberi e riprendere nelle
nostre mani il potere sulle nostre vite, senza lasciare in mano ad altri che
coltivano in noi il culto dei dogmi lasciandoci così nell'ignoranza e
riducendoci in schiavitù.
Sappiamo da tempo che nel nostro organismo
convivono milioni di batteri, di virus, retrovirus e che la nostra salute non
dipende dalla loro distruzione, ma dalla nostra capacità di mantenere in
equilibrio dinamico ed evolutivo di tutte le parti del componenti. La rincorsa
alla distruzione di quelli che appaiono più pericolosi è una guerra infinita,
condotta nell'interesse dei produttori di “armi“. Aspirando in un futuro
prossimo migliore, GIORGE BERNARD SHAW scriveva......
”SE SI POTESSERO CONOSCERE TUTTI I CASI DI
DECESSI CAUSATI DALLE VACCINAZIONI IN TUTTO IL MONDO, IL LORO NUMERO FAREBBE
TREMARE ERODE STESSO “
Enrica Malatesta
lunedì 2 luglio 2012
Schemà
SCHEMA'
La fede non possiamo comprarla, non possiamo rubarla o prenderla in prestito e nessuno può insegnarcela.
La fede è qualcosa che cresce in noi. Apriamo il cuore e abbiamo fiducia in noi stessi.
Iniziamo la scalata della montagna e, quando ci volteremo indietro, ci meraviglieremo di come abbiamo potuto nutrire poca fiducia nelle nostre capacità.
La fede non possiamo comprarla, non possiamo rubarla o prenderla in prestito e nessuno può insegnarcela.
La fede è qualcosa che cresce in noi. Apriamo il cuore e abbiamo fiducia in noi stessi.
Iniziamo la scalata della montagna e, quando ci volteremo indietro, ci meraviglieremo di come abbiamo potuto nutrire poca fiducia nelle nostre capacità.
domenica 10 giugno 2012
RIPOSA UOMO
Riposa ormai! Se o cuore
Dovrai andare ancora sulla terra
Palpita senza affetto perché amore
Non genera la guerra
Ma calma e gioia con serenità
Riposa ormai! Se vedi
ancora e se ancor senti o piccolo uomo
Non ti stanca più la mente ne i tuoi piè
che troppo già ti ha danno
di questo mondo la caducità
Riposa ormai! L'esiglio
Ti dié sorrisi ma commutasti a pene
In Patria tu godrai senza periglio
D'ogni dolcezza il bene
E luce e gloria per l'eternità.
Enrica Malatesta
venerdì 8 giugno 2012
IL DONO - "EUCHARISTICUM MYSTERIUM"
Ciò che è l'anima per il corpo umano lo Spirito Santo lo è per il
corpo di Cristo che è la Chiesa. Lo Spirito Santo opera in tutta la Chiesa ciò
che opera l'anima in tutte le membra di un unico corpo. Così una persona è
cristiana finché vive nel corpo, ma una volta staccato da esso, diventa eretica
e lo Spirito Santo non la segue più.
Per Sant'Agostino, aprirsi al Dono più grande per vivere
l'esaltante vita cristiana è viverla nella nostra quotidianità. Rinnovare ogni
volta la fede nella sua reale presenza nell'Ostia Santa, dove c'è realmente il
suo corpo, anima e divinità: il figlio dell'Eterno Padre, fatto uomo e nato da
Maria. Lo stesso che risuscitò Lazzaro, risanò moltitudini di malati, che guarì
il cieco nato, e come ieri, ci dice anche oggi: "venite a me e io vi darò
riposo". Se sosteremo dinanzi a Lui con viva fede e con umiltà lo
invocheremo, godremo anche noi delle sue grazie e dei suoi favori. "Quello
che è vero, quello che è nobile, quello che giusto, quello che è puro, quello
che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode,
questo sia oggi oggetto dei vostri pensieri". Con questi tratti San Paolo
raffigura l'uomo che cammina sulla via del bene, sulle orme del santo, Gesù
Cristo, diventando per il mondo intero il raggio della sua amabile, gentile,
calorosa presenza, rafforzando, così, intorno a sé, vincoli di fratellanza e di
generosa solidarietà.
Una volta per tutte viene imposto un breve precetto: "ama e fa ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per
amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per
amore; sia in te la radice dell'amore poiché da questa radice non può che
procedere se non il bene...." Sant'Agostino.
Lui ha illuminato con la luce del Padre il periodo in cui ha
vissuto, ha portato gioia vera che scaturisce dall'incontro "cuore a
cuore" e ha donato quel sorriso che, per chi lo riceve, dona speranza che
non potrà mai spegnersi dentro di sé.
Enrica Malatesta
Enrica Malatesta
martedì 29 maggio 2012
domenica 20 maggio 2012
MALA TEMPORA CURRUNT
La disperazione per il presente e la ricerca di percorsi nella landa
desolata delle idee usate ci stringe sempre più a critiche aspre attraverso
libri di cultura, di movimento, di economia ecc..
Il filo rosso che le lega ad una visione alternativa sia nel politico sia nel
personale, contro il pensiero unico del produrle e del consumismo. Un cittadino
lavora per un anno e paga le tasse in nome di una solidarietà sociale, mentre
l'obbiettivo è l'arricchimento del sistema finanziario mentre lo Stato
esercita il potere per depauperarlo. Così, alla crescita del sistema corrisponde
la crescita del debito e della sofferenza dei cittadini. Non è assurdo che su
una qualunque casa di abitazione si paghino le imposte mentre sul corrispondente
capitale monetario non si paghi nulla?
L'evasione fiscale è funzionale al sistema, e i "paradisi
fiscali" sono parte integrante dell'economia del debito. Inseguiamo i
rivali per scippargli il frutto della rapina. Gli Stati che li combattono sono
arrivati in ritardo sul posto della rapina. Una riflessione approfondita
sull'aspetto del problema è assolutamente necessaria. Tuttavia possiamo
affermare "siamo poveri ma belli"......
Enrica Malatesta
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