domenica 10 giugno 2012

RIPOSA UOMO

   
     Riposa ormai! Se o cuore
     Dovrai andare ancora sulla terra
     Palpita senza affetto perché amore
     Non genera la guerra
     Ma calma e gioia con serenità

     Riposa ormai! Se vedi
     ancora e se ancor senti o piccolo uomo
     Non ti stanca più la mente ne i tuoi piè
     che troppo già ti ha danno
     di questo mondo la caducità

     Riposa ormai! L'esiglio
     Ti dié sorrisi ma commutasti a pene
     In Patria tu godrai senza periglio
     D'ogni dolcezza il bene
     E luce e gloria per l'eternità.


                                                       Enrica Malatesta

venerdì 8 giugno 2012

IL DONO - "EUCHARISTICUM MYSTERIUM"


                                             

Ciò che è l'anima per il corpo umano lo Spirito Santo lo è per il corpo di Cristo che è la Chiesa. Lo Spirito Santo opera in tutta la Chiesa ciò che opera l'anima in tutte le membra di un unico corpo. Così una persona è cristiana finché vive nel corpo, ma una volta staccato da esso, diventa eretica e lo Spirito Santo non la segue più.
Per Sant'Agostino, aprirsi al Dono più grande per vivere l'esaltante vita cristiana è viverla nella nostra quotidianità. Rinnovare ogni volta la fede nella sua reale presenza nell'Ostia Santa, dove c'è realmente il suo corpo, anima e divinità: il figlio dell'Eterno Padre, fatto uomo e nato da Maria. Lo stesso che risuscitò Lazzaro, risanò moltitudini di malati, che guarì il cieco nato, e come ieri, ci dice anche oggi: "venite a me e io vi darò riposo". Se sosteremo dinanzi a Lui con viva fede e con umiltà lo invocheremo, godremo anche noi delle sue grazie e dei suoi favori. "Quello che è vero, quello che è nobile, quello che giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggi oggetto dei vostri pensieri". Con questi tratti San Paolo raffigura l'uomo che cammina sulla via del bene, sulle orme del santo, Gesù Cristo, diventando per il mondo intero il raggio della sua amabile, gentile, calorosa presenza, rafforzando, così, intorno a sé, vincoli di fratellanza e di generosa solidarietà.
Una volta per tutte viene imposto un breve precetto: "ama e fa ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell'amore poiché da questa radice non può che procedere se non il bene...." Sant'Agostino.
Lui ha illuminato con la luce del Padre il periodo in cui ha vissuto, ha portato gioia vera che scaturisce dall'incontro "cuore a cuore" e ha donato quel sorriso che, per chi lo riceve, dona speranza che non potrà mai spegnersi dentro di sé.


                                                             Enrica Malatesta