sabato 31 dicembre 2016

AUGURI....ALBA DI UN NUOVO GIORNO!!

                               
                             UBI MAJOR
          
AUGURA A TUTTI VOI  UN GIOIOSO LUMINOSO PROPIZIO ANNO NUOVO!!!!!


TUTTO PUO' RIUSCIRE NELLA VITA SECONDO LE NOSTRE ASPETTATIVE, BASTA UN'ANIMO LEGGERO E LA MENTE CONCENTRATA...E I SOGNI SI MATERIALIZZANO A GUARDARE OLTRE I LIMITI DAL PERBENISMO STERILE.


ALL'ALBA DEL NUOVO ANNO IL PENSIERO VADA A TUTTI I BUONI PROPOSITI.

OGGI INIZIA UN NUOVO GIORNO!!!

E. M

                                                         
                 






giovedì 22 dicembre 2016

BUON NATALE



             LA STORIA PIU' GRANDE DEL MONDO


IN VERSI PER VIVERE INSIEME  IN LETIZIA IL SANTO NATALE!

                    


 
SE IL NOSTRO NULLA..
PENSIAMO IN UMILTA' NEL NOSTRO CUORE
UN ANGELO DISCESE IN  MEZZO A NOI
E ORA IN CIEL SE NE VA COI SUOI
IL DIVIN FANCIULLETTO
ECCO IO LASCIO  A VOI QUAGGIU'
MODELLO D'OGNI VIRTU' 
"L'INFANTE"
PER NOI D'OGNI VIRTU' MODEL PERFETTO


DALL'ETERNA BEANTE RICCHEZZA
ALLA POVERA ETA' DEGLI OPPRESSI
DA SUPREMO SIGNORE DELL'ALTEZZA
DEI SERVENTI AI SPREGIATI CONSESSI
DAL GIOIR CHE I TURBIN ARRESTA
CH'A LETIZIA DILATA SERENA
 AL MEROR DELLO SPIRITO IN PENA
AL DOLOR DELL'ALMA IN TEMPESTA


DAL CALOR DELLA VITA IMMORTALEAL GHIACCIANTE GRIGOR DELLA MORTE
DAL BENE VIVIFICO AL MALE
DALLA FAUSTA ALL'INFAUSTA SORTE
DALLA REGGIA CH'AI SECOLI IMPERA
CUI SOGGIACE OGNI VOLTA OBBEDENDO
ALL'INFAMIA PIU' ATROCE PIU' NERA


O BAMBINO PAROLA DEL PADRE
UMILTA' SOL DAI CIELI INSEGNA
O RAMPOLLO DI VERGINE MARIA
O BAMBINO SAPIENZA INCREATA
TU DALL'ESSERE L'ARCANO DEL PADRE
INCARNASTI L'UMANA NATURA
D'UMILTA' SCUOLA GUIDA SICURA
O MAESTRO DEL VER UOMO-DIO


BUONA NOTTE FIGLIO DI MARIA
DORMI AMOR DELL'ANIMA MIA
NINNA NANNA AMOR DI MAMMA
NINNA OH
POSA IL CAPO SUL MIO CUOR
POI T'ADDORMENTI CON AMOR
NINNA NANNA AMOR DI MAMMA
NINNA OH!


ENRICA  MALATESTA            




martedì 20 dicembre 2016

SCHEMA'..STILLE DI RUGIADA!







                            L'INFANTE DIVINO


ASPETTANDO IL SOLE D'INVERNO..IL RITORNO DEL RE!

LUCE VERA DEL MONDO GIOIA CHE ANNUNCIA LA SUA VENUTA!


Natale è la festa dell'uomo: l'uomo che nasce. Uno dei miliardi di uomini che sono nati, nascono e nasceranno: come elemento componente della grande statistica. Non a caso Gesù è venuto al mondo nel periodo del censimento; quando un imperatore romano voleva sapere quanti sudditi contasse il suo paese. Un uomo soggetto di calcolo, considerato sotto la categoria della quantità: nello stesso tempo, uno, unico e irreperibile


Se celebriamo così solennemente la nascita di Gesù, lo facciamo per testimoniare che ogni uomo è qualcuno,, unico e irrepetibile!!



Il santo Bambino porta luce e sostegno necessari per individuare la strada da percorrere e di riuscita giorno dopo giorno.

Anche negli anni peggiori, il Natale ha sempre portato con sé il suo raggio di luce: penetrante nelle più dure esperienze negative, sia nell'annientamento della dignità e della crudeltà.

In questa periodo di incontrastata ricorrenza di letizia e di bontà cogliamo l'occasione di perseguire un pensiero gentile, ad un gesto di altruismo e di amore. Questa fioritura di generosità e di cortesia, di  attenzione e di premura, iscrive il Natale tra i momenti più belli dell'anno.

Per questa ragione è quanto mai opportuno privilegiare tutti quei gesti che manifestano solidarietà e accoglienza verso i poveri e i bisognosi!

E. M


                             

sabato 17 dicembre 2016

TANTI AUGURI PAPA




                         BUON COMPLEANNO

                           

                             PAPA FRANCESCO




Francesco chiede di non perdere “la grazia della memoria” e  neanche un po’ di umorismo che “ci aiuta ad andare avanti”

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 Celebrazione solenne, nessun festeggiamento particolare. Francesco celebra il traguardo degli 80 anni con una Messa ristretta, alle prime ore del mattino, concelebrata nella Cappella paolina della Basilica vaticana insieme ai cardinali residenti a Roma.
A loro il Papa, in un’omelia tutta a braccio, parla di memoria e gratitudine, di grazia e di peccato, di gioia e fedeltà; quindi li ringrazia “perché – dice – mi avete voluto accompagnare in questo giorno”. Poi confessa: “È da alcuni giorni che mi viene in mente unaNessuna parola che sembra anche brutta e spaventa anche: vecchiaia”.
Sarà per il De Senectute di Cicerone ricevuto in regalo; in ogni caso Bergoglio afferma: “Ricordo quello che vi ho detto: la vecchiaia è sete di saggezza speriamo anche per me. Mi è venuto in mente anche quel poema credo di Plinio che parla della vecchiaia di Tacito. La vecchiaia ci viene addosso, arriva in un colpo. Ma è anche una tappa della vita, è per dare vita, gioia e speranza. La vecchiaia è tranquilla, religiosa ma anche feconda”.
“Pregate perché la mia sia così: tranquilla, religiosa e feconda e anche gioiosa”, domanda il Papa ai porporati come dono per il suo compleanno. Al contempo esorta a non perdere “la grazia della memoria”, fulcro della giornata liturgica di oggi che “incomincia con le grandi antifone”. 
“È il momento forte che ci porta avanti verso il Natale. La liturgia ci fa fermare un po’” e la Chiesa “ci dice: fermati e fa memoria. Guarda indietro. Guarda il cammino, la memoria”, sottolinea il Santo Padre.
È questo un “atteggiamento deuteronomico che dà all’anima tanta forza”, perché “è proprio dell’amore non dimenticare, avere sempre sotto gli occhi tanto bene che abbiamo ricevuto. È proprio dell’amore guardare la storia: da dove veniamo, i nostri padri, i nostri antenati, il cammino della fede”.

Non bisogna dimenticare infatti di essere stati “eletti”, rimarca il Pontefice: “Ci hanno fatto una promessa. Ci hanno detto cammina nella presenza e sii irreprensibile come il nostro Padre. Una promessa che sarà piena alla fine, ma che consolida con ogni alleanza che noi facciamo col Signore. Alleanza di fedeltà. E ci fa vedere che non siamo noi stati a eleggere. Ci fa capire che tutti noi siamo stati eletti”.
Dunque “guardare indietro” aiuta ad “andare meglio avanti”: “Questa memoria ci fa bene perché rende anche più intensa questa vigilante attesa verso il Natale, ma un giorno quieto”, afferma Papa Francesco. 

Come dice il Vangelo, ripercorrendo la via dei ricordi passati “sempre troviamo grazia e peccato”, “momenti di grande fedeltà al Signore, di gioia nel servizio e qualche momento brutto di infedeltà e di peccato che ci fa sentire il bisogno della salvezza”.

In fin dei conti, “questa è la vita cristiana”, sottolinea Papa Bergoglio, un continuo alternarsi di grazia e peccato. Anzi proprio questa “è la nostra sicurezza, perché quando noi abbiamo bisogno di salvezza confessiamo la fede”, dice il Pontefice. “Noi facciamo una confessione di fede: io sono peccatore ma tu puoi salvarmi tu mi porti avanti. E così si va avanti nella gioia della speranza nell’Avvento”. E anche nella certezza che “il Signore è lì con la mano tesa per alzarti e andare avanti”.
E.M



domenica 11 dicembre 2016

UN DOSSIER SECRETATO



               LA VERA STORIA DI PADRE PIO


                                                        DI


                  

                             ENRICO MALATESTA



DAL DOSSIER DELL'INTRICATA VICENDA DI 200 MILITARI, VITTIME GIOVANISSIME, I CUI NOMI INGIUSTAMENTE SECRETATI...IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA



                                       


Il ritrovamento del fascicolo del SIM (Servizio Informazione Militare) sull’esplosione della Caserma Appia, 18 mesi prima della fine della Prima Guerra Mondiale, non fu per un atto di guerra e ne tantomeno per un sabotaggio. E’ la rivelazione del secolo, l’ultima scoperta del giornalista Enrico Malatesta, di quei 200 giovanissimi soldati fatti letteralmente a pezzi dalla deflagrazione e sulla cui morte ancor oggi grava il “Segreto Militare di Stato. Una vicenda incredibilmente intricata il cui “DOSSIER” Enrico Malatesta lo ha rinvenuto nel fondo archivistico di provenienza di un alto generale, deceduto nell’ultimo dopoguerra.

Duecento giovanissime vite, tra i 17 ed i 19 anni, provenienti da funzioni di bassa forza (facchini, spalatori e sguatteri da cucini ma obbligati, senza competenza a fare gli artificieri) , spazzate via nella frazione di un secondo dal fragore del botto. Detonazione, percepita per la sua violenza, addirittura dalla via Appia fino ai vetri infranti degli uffici della questura centrale.
Duecento vittime innocenti i cui nomi sono rimasti assurdamente secretati fino ad oggi, data del ritrovamento del carteggio segreto dell’intera vicenda. Proprio ora in epoca di pompose celebrazioni del Centenario della Grande Guerra.

Una straordinaria ed esclusiva anticipazione di quanto accaduto quel giorno, di quasi cento anni fa in Via Appia Nuova, ce lo offre l’ultimo libro di Enrico Malatesta “LA VERA STORIA DI PADRE PIO” - Mursia Editore.
Si, perché se questa storiaccia è finalmente assurta alla luce della verità lo si deve proprio a San Padre Pio da Pietrelcina.

                             


La pagina qui riprodotta è tratta dall’inserto fotografico del volume “LA VERA STORIA DI PADRE PIO” di Enrico Malatesta, il noto “giornalista d’inchiesta” affermatissimo vaticanologo e storico di San Pio da Pietrelcina. Nell’inserto fotografico, ricco delle riproduzioni di documenti inediti della Chiesa di Roma, ritrovati da Malatesta e relativi alla verità storica della vita di questo grande Santo cappuccino, compaiono anche diverse foto degli incontri avuti dal giornalista Malatesta con il Pontefice San Giovanni Paolo II. Cui proprio nel corso di queste udienze ha consegnato, nelle mani del Santo Padre, le più importanti reliquie (tratte dal corpo di Padre Pio) recuperate nel suo trentennale lavoro di storico. 

Nella foto, in basso alla pagina in questione, è ritratto l’Autore del libro mentre incontra il Papa Santo (alla grotta di Lourdes ricostruita nei giardini Vaticani), accompagnato dalla sorella Enrica Malatesta, giornalista anch’ella ed autorevole Direttore dell’Agenzia Thopson.
E.M.

sabato 10 dicembre 2016

2016 ANNO DI UTOPIA




                            UN TOMMASO MORO

                            PER OGNI STAGIONE
    
                               
                                       



2016 è l'anno di Utopia , che segna 500 anni dalla pubblicazione di Tommaso Moro di testo influente. Al centro delle celebrazioni è una ri-valutazione tempestiva di un uomo che sta dietro il capolavoro enigmatico. Più di reputazione ha spaziato da studioso santo a zelota sesso folle, con Robert Bolt Un uomo per tutte le stagioni e di Hilary Mantel lupo Sala portando ciascuna di queste visioni alla vita, anche se quasi 60 anni di distanza. 


Si tratta di 500 anni dopo la pubblicazione della utopia , ma è anche a 50 anni dalla uscita del film premio Oscar basato sul gioco di Bolt (la prima volta a Londra nel 1950). Naturalmente, né Bolt, né Mantel è del tutto esatta; questo è ciò che rende il loro romanzo lavoro. Ciò che è interessante è quello che le deviazioni dalla documentazione storica di un uomo per tutte stagioni   ci raccontano il tempo di Bolt. 

Ciò solleva la questione: se il 1950 di Bolt bisogno di più il difensore della coscienza individuale, perché abbiamo bisogno di più la zelante persecutore degli eretici? Bolt c'è di più è un campione per la coscienza individuale. Egli è il combattimento 'piccolo uomo' contro lo stato imponente. Ciò è reso evidente nella impostazione utilizzata. A meno che chiamato in tribunale, più è di solito nella sua casa di famiglia a Chelsea, che è più di un cottage di un maniero Tudor. 


Questa sembrerebbe essere una scelta fatta dal regista, Fred Zinnemann, piuttosto che un cenno per l'accuratezza storica. Anche se il Chelsea è stato certamente fuori Londra nel 1520, è stato più di un sobborgo per coloro che hanno servito la corte di quanto non fosse la campagna. In una vera e propria lettera, Altri rapporti che 100 persone sono stati alimentati nella sua casa da solo, lontano dalla piccola riunione di famiglia e servi si assembla nel film.Sappiamo, anche, che aveva almeno due cortili, suggerendo era probabilmente almeno moderatamente grande. 


Hampton Court, d'altra parte, ha girato dal basso, in modo che il pubblico si sente piccolo di fronte a sua imponente grandezza. Il contrasto è chiaro: più rappresenta la vita privata idilliaca, minacciato dallo Stato. Questo tema è evidente nelle azioni di più se stesso. Il problema per di più tutto nel film è la sua 'propria coscienza privata' - il fatto che egli ritiene che il papa è il capo della Chiesa, non il re. 


Questa preoccupazione attraversa le sue conversazioni con nobili Tudor ed è la questione di nuovo al suo processo, come dice Norfolk: 'Ciò che conta è che io credo, anzi no, non che io ci credo, ma cheio credo.' Più di diritto di tenere una fede individuale contro lo Stato è centrale.Ciò è tanto più della metà del 20 ° secolo, non il più del 16 °. intera impresa intellettuale del più attuale è stata finalizzata a contrastare il concetto di coscienza individuale, che ha preso come un segno di orgoglio.

Opponendosi rottura di Henry con Roma, più si vedeva non in minoranza, ma piuttosto in una maggioranza clamorosa; Più e l'intero corpo della Chiesa attraverso il tempo e lo spazio, contro poco Parlamento di Henry. Più è stata la creazione, Henry il radicale. 


Quindi è interessante chiedersi perché Bolt c'è di più è così drasticamente diverso da quello storico. Che cosa può questa versione di più raccontarci la 'stagione' da cui proviene? Il 1950 e 1960 sono stati periodi in cui c'era una crescente resistenza alle richieste di stato. Bolt, aveva passato il tempo come un membro del partito comunista e indugiato con varie forme di misticismo. 

E 'stato arrestato nel 1961 per il suo coinvolgimento con un gruppo di armi anti-nucleari durante una manifestazione a Trafalgar Square. A differenza di più, Bolt ha firmato un documento per tirarsi fuori dalla prigione, un accordo per mantenere la pace, un atto che i suoi amici e la famiglia ha detto ha avuto un profondo effetto su di lui. 



Naturalmente, per sapere esattamente come Più riflette le preoccupazioni del nostro tempo, ci potrebbe essere necessario il senno di poi di altri 50 anni, il genere del senno di poi, che ci aiuta a capire Bolt di più. Sarà interessante vedere cosa più diventa successivo.
E.M