sabato 29 settembre 2012

ELUDERE.......ERODERE....

                                                                                                                      
In qualsiasi istituto di credito possono essere favorite e autorizzate transazioni e operazioni di ogni tipo, non soltanto all'insaputa degli Organi di Controllo che operano in campo di antiriciclaggio, ma addirittura all'insaputa dello stesso titolare di conto corrente, sul quale le operazioni ricadono (vicende, spesso, riportate dalla stampa). Da questo quadro di assoluta normalità è possibile aprire e movimentare, per più di un anno, un conto corrente che ha funzionato come un conte intestato a prestanome di qualsiasi paradiso bancario fiscale. Tale fenomeno si manifesta tanto più se si tiene conto dei mutamenti epocali in atto che sono determinati dalla crescente globalizzazione commerciale e finanziaria scarsamente governata per l'assenza di autorità, che ha il compito di controllare il ritmo e le modalità di espansione.
La localizzazione dei fondi può mutare repentinamente, generando così crisi di instabilità e, in casi estremi, anche conseguenze politiche, procurando perdita di ricchezza e di risparmio di intere fasce della popolazione con sistemi deboli, le quali avevano riposto affidamento sulla finanza internazionale.
In tale ottica non si può escludere tra le cause generatrici di siffatti pericoli, le pratiche criminali come il riciclaggio o gli immensi proventi delittuosi. Il Fondo Monetario Internazionale è interessato al fenomeno. L'ampiezza delle somme coinvolte e le attività criminali, che generano proventi illeciti, preoccupano le risorse e la stabilità macroeconomica sia sul piano nazionale che internazionale. In particolare si riversa sulla volatilità dei tassi, sulla crescita di instabilità dei passivi, creando effetti negativi  sul gettito fiscale e effetti di contaminazione delle operazioni legali.
Questi effetti negativi sui paesi creano l'effetto "bolla", prezzi degli attivi dovuti alla disponibilità di danaro sporco.
Una riflessione approfondita sull'aspetto riguardante tale problema è assolutamente necessaria.
In attesa, speriamo, in un futuro immediato, di una economia dal volto umano.


                                                                                                                       Enrica Malatesta


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