mercoledì 12 settembre 2012

LE CHIAVI DEL PARADISO - OFFSHORE -


        Con il termine inglese offshore, che può significare "fuori giurisdizione", si usa definire l'insieme di attività finanziarie condotte da una persona fisica o da un'azienda al di fuori della propria Nazione, attraverso l'utilizzo di norme e di agevolazioni che in alcuni paesi riducono o annullano il carico fiscale relativo, definiti appunto paradisi fiscali. A queste società, sebbene soggette a registrazioni, non viene richiesto di rendere pubblico il nome dei fondatori o dei proprietari, che possono rimanere tranquillamente anonimi. Le I.B.C. -International Business Company- possono essere trasferite senza necessità di un atto pubblico, in quanto la loro proprietà è legata al possesso di azioni al portatore, che sono liberamente scambiabili. Normalmente le I.B.C. fanno parte di una struttura societaria più complessa che le pone in contatto  con dei Trust o delle "società filtro".

(immagine di: ilsole24ore.com)
L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, O.C.S.E., è un organismo a cui sono associati i maggiori paesi più industrializzati. Tra i suoi compiti vi è quello di eliminare le "pratiche fiscali dannose", che possono danneggiare l'economia di altre Nazioni attraverso la messa in atto di regimi fiscali particolari, ed il controllo delle attività illegali legate al movimento di capitali.
Ma...... tra il dire e il fare.......! Con il trasferimento elettronico di fondi tra più paesi è diventato un sistema estremamente diffuso e non può più considerarsi appannaggio di pochi operatori.
I messaggi pubblicitari delle società che forniscono questo particolare servizio, fioriscono in modo eccessivo. 
Nei paradisi fiscali vengono create delle holding che sono delle scatole vuote e più delle volte sono quelle che aspettano di essere riempite. Sono chiamate le "società nel cassetto" -off the shelves-, create da studi professionali che le tirano fuori dal cassetto, pronte per l'uso, quando un cliente le richiede nel giro di 24 ore. La riservatezza è totale e garantita, le tasse non si pagano.
Inoltre dai tribunali dei paradisi fiscali non filtrano informazioni sulla identità dei veri beneficiari dei conti correnti intestati alle società offshore. La difficoltà per gli inquirenti è che molti paradisi fiscali non  rispondono alle richieste di assistenza. "......Taluni sostengono che tutto questo è immorale..." Altri sostengono che...." non c'è nulla di immorale nel proteggere i risparmi e i guadagni di una vita..."! Ma da quale parte sta il senso della "morale"per tali soluzioni.
In fondo, esiste ancora gente in grado di investire creando posti di lavoro operando e investendo gli utili nella comunità e riescono a incrementare ulteriori ricchezze. Che c'è di " immorale"?




                                                                                                                                                                                                                Enrica Malatesta

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